Teramo, ecco Di Matteo Donnarumma: resto qui

16 Dicembre 2014

Lega Pro, il laterale pescarese al lavoro con Vivarini in attesa della firma L’attaccante piace alla Salernitana: pensiamo a battere il Savona, è importante

TERAMO. Ripresa degli allenamenti con un volto nuovo in casa Teramo. Ieri pomeriggio si è unito al gruppo lo svincolato Luca Di Matteo, classe 1988, esterno sinistro pescarese. L'accordo tra Di Matteo e la società biancorossa è ancora da ratificare, ma la presenza del giocatore in campo potrebbe essere un punto a favore per il buon esito della trattativa. Dopo un controllo medico, Di Matteo è arrivato allo stadio Bonolis; prima di mettersi a lavoro ha salutato il resto della rosa e ha avuto un breve colloquio con il tecnico Vincenzo Vivarini e il direttore sportivo Marcello Di Giuseppe.

Nelle prossime ore se ne saprà di più sul possibile matrimonio tra Di Matteo e il Teramo.

Nel curriculum del laterale pescarese, che è stato lanciato dai biancazzurri in C1 nel 2007-2008, spiccano le nove presenze in serie A con le maglie di Palermo e Lecce e le diverse esperienze in B con Cittadella, Crotone, Vicenza e Padova (da gennaio a giugno 2014). Una delle caratteristiche di Di Matteo è la duttilità. Nel nuovo modulo Vivarini (che lo conosce dai tempi del Pescara) può infatti impiegarlo sia sulla fascia che da mezz'ala.

Momento d’oro. Uno dei protagonisti della scalata in classifica del Teramo, imbattuto da sette partite, è l'attaccante napoletano Alfredo Donnarumma. Il tandem con Lapadula (7 reti a testa) fa sognare i tifosi biancorossi. Donnarumma, però, è anche al centro di voci di mercato.

Sulle sue tracce ci sarebbe, in particolare, la Salernitana del patron Lotito. «Il mio unico pensiero è continuare a fare bene con questa maglia fino a giugno», puntualizza l'ex bomber del Cittadella, «e sono concentrato sui prossimi impegni che ci attendono. Domenica, con il Savona, è una gara davvero importante e la classifica potrebbe sorriderci ulteriormente. E' fondamentale, comunque, restare con i piedi per terra. Possiamo giocarcela con tutti e le nostre qualità sono emerse fin dalla prima giornata. Stiamo bene e vogliamo mantenere il secondo posto il più a lungo possibile».

Enigma-modulo. Le squalifiche di Abdelaye Diakite e Marco Perrotta obbligano Vivarini a rivedere l'assetto del reparto arretrato nella gara contro il Savona.

Due le soluzioni: o tornare al 4-4-2 o confermare il 5-3-2 con degli adattamenti. Nel primo caso, Petrella ritroverebbe una maglia da titolare sull'out destro, mentre in difesa agirebbero al centro Brugaletta e Speranza con Scipioni (utilizzabile anche in mezzo) e Masullo sulle fasce.

In caso di 5-3-2, invece, potrebbe arretrare sulla destra un elemento duttile come Di Paolantonio e a centrocampo, da mezz'ala, si potrebbe rivedere dall'inizio il rosetano Luca Lulli. Nel corso della settimana, quindi, Vivarini è chiamato a sciogliere il rebus del modulo. Da non sottovalutare, comunque, che con il 5-3-2 il Teramo è imbattuto e ha collezionato 14 punti in sei giornate. Nell'allenamento di ieri lavoro a parte per Caidi, Donnarumma e Pigini.

Gaetano Lombardino

©RIPRODUZIONE RISERVATA