MERCATO CHIUSO
Tris Pescara, riparte la corsa salvezza
Giannetti, Tabanelli e Dessena gli arrivi nel rush finale. Il patron Sebastiani: «Acquisti mirati, ora voglio gente che lotta»
PESCARA. Nove operazioni in entrata e altrettante in uscita. Il Pescara riprende la corsa per la salvezza con una rosa sempre molto ampia (30 giocatori), ma con un centrocampo rivoluzionato e un reparto offensivo rigenerato. Dopo gli arrivi dell’attaccante Odgaard, del trequartista Machìn, del difensore Sorensen e del centrocampista Rigoni, nelle ultime ore di mercato sono arrivati l’attaccante Niccolò Giannetti dalla Salernitana, i centrocampisti Daniele Dessena (Brescia) e Andrea Tabanelli dal Frosinone.
A questi vanno sommati il difensore Massimo Volta e il centrocampista Abdallah Basit che arrivano in Abruzzo nel maxi scambio con il Benevento, club che ha prelevato la mezzala Amadou Diambo e la punta della Primavera Riccardo Rossi (2004).
Gli ultimi acquisti. Giannetti, 29 anni, è stato prelevato in prestito dalla Salernitana e ha già lavorato con Breda qualche anno fa nel Livorno. La punta scuola Juve è arrivata in riva all’Adriatico grazie allo scambio con il difensore Pawel Jaroszynski, che, via Genoa, è tornato alla Salernitana dove aveva giocato nello scorso campionato. Andrea Tabanelli, invece, è un vecchio pallino del ds Bocchetti e ieri il patron Sebastiani ha affondato i colpi prelevandolo in prestito dal Frosinone.
Il centrocampista 31enne, ex Lecce, Padova e Cagliari, era conteso anche dal Crotone, ma alla fine il Pescara è riuscito a spuntarla. In mediana, però, le sorprese non sono finite qui perché ieri, intorno alle 19, i dirigenti biancazzuri sono riusciti a strappare al Brescia il 33enne Daniele Dessena, ex capitano delle Rondinelle con oltre 300 partite in serie A. Lui e Tabanelli dovrebbero diventare i titolari del centrocampo di Roberto Breda nel nuovo modulo 4-3-2-1 proposto dal tecnico nell’ultima partita persa a Verona contro il Chievo.
Le partenze dell’ultimo giorno. Oltre a Jaroszynski, ieri, c’è stata anche la cessione di Raul Asencio. Il 22enne attaccante di proprietà del Genoa è stato rispedito ai liguri che l’hanno girato in prestito alla Spal. Il Pescara sperava di rimpiazzarlo con Gabriele Moncini del Benevento, ma la punta ha preferito restare in Campania, o con Orji Okwonkwo, il quale ieri ha scelto la Reggina.
Rosa extra-large. Le nove partenze e le nove cessioni non hanno modificato numericamente la rosa a disposizione di Roberto Breda. Ci sono sempre 30 giocatori e l’allenatore dovrà essere bravo a gestire uno spogliatoio così affollato. Capone e Riccardi, alla fine, non hanno trovato sistemazione e sono rimasti, come Busellato e Scognamiglio che potranno tornare molto utili da qui alla fine del campionato.
Sebastiani soddisfatto. «Rosa extra-large? Noi ci dobbiamo salvare», dice il presidente biancazzurro Daniele Sebastiani. «Il campionato è lungo e ci sono tante partite ravvicinate, servono giocatori che lottano. Il centrocampo, per esempio, doveva essere rinforzato e l’abbiamo fatto anche di concerto con il nostro allenatore. Ora voglio gente che lotta perché vogliamo mantenere la categoria a tutti i costi».
E’ andato via Asencio, non è arrivato Moncini ma Giannetti. «Per Moncini abbiamo insistito fino alla fine, ma il ragazzo, che attualmente è infortunato, ha preferito non muoversi da Benevento. Giannetti? E’ un lottatore e secondo me può darci una grande mano». Dal Benevento è arrivato anche Massimo Volta. «È un difensore esperto, ma l’abbiamo preso anche per il prossimo anno. Sta recuperando da un infortunio e per il momento non dobbiamo considerarlo».
La società sperava in qualche cessione in più. «Sì, ma tanti club sono rimasti con diversi giocatori in organico e non c’è stata l’occasione giusta per sfoltire». Sebastiani, alla fine, è soddisfatto del mercato invernale. «Abbiamo fatto delle buone operazioni e anche Breda è soddisfatto. Ora bisogna fare punti e centrare la salvezza. Arriva l’attaccante svincolato Julian Kristoffersen? Vedremo».
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