Troiani: L’Aquila, attenta alla Primavera
Esordio casalingo, tesserati i gemelli Angelozzi. Gran Sasso a Prato
L’AQUILA. Esordio casalingo per L'Aquila Rugby Club, oggi alle 15.30 allo stadio Fattori, contro la Primavera Roma (arbitro Dante D'Elia di Taranto), per la terza giornata del girone 4 della serie A.
I neroverdi, che nelle ultime ore hanno tesserato anche i gemelli Pierpaolo e Giovanni Angelozzi, trequarti dalle buone doti fisiche, la scorsa stagione in serie B con l'Avezzano, cercheranno di vincere per continuare la risalita nella classifica. «Ho ringraziato i giocatori dopo il derby», afferma il direttore tecnico Vincenzo Troiani, «e ho chiesto massimo impegno, ricordando cosa è accaduto lo scorso Natale, quando abbiamo preso sotto gamba i romani, che ci hanno battuti in casa. Affrontiamo un avversario da prendere con le molle, dobbiamo essere cinici e precisi». In evoluzione la situazione societaria, che rimane la priorità del momento. «Stiamo aspettando i passi del club», aggiunge Troiani, «vogliamo uscire dai dubbi e avere certezze, con il rispetto degli impegni presi. Se la società non si consolida dal punto di vista economico, è difficile concretizzare anche nuovi arrivi». Il sodalizio aquilano sarebbe comunque vicino all'accordo con la seconda/terza linea sudafricana, con passaporto comunitario, Matthew Tweddle.
La Gran Sasso gioca invece al Chersoni di Iolo, contro Prato Sesto (arbitro Francesco Paoletti, di Roma). Lo staff medico e il preparatore atletico Pietropaoli hanno lavorato in settimana per recuperare i giocatori acciaccati dopo i primi due duri incontri con Benevento e L’Aquila. Rientrato in gruppo in settimana anche il mediano di mischia Antonio Fidanza. «Le prime due giornate hanno confermato le qualità che sapevamo di avere», dice coach Umberto Lorenzetti, «e hanno evidenziato quali sono le problematiche da risolvere. Andiamo a Prato per esprimere il nostro gioco, consapevoli che gestendo con maturità le occasioni, riusciremo a dare qualità alle azioni. Il risultato verrà di conseguenza».
Tommaso Cantalini
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