Ultimi allenamenti in Abruzzo per i ciclisti paralimpici

1 Settembre 2016

La squadra, che conta tra le sue fila Alex Zanardi, prepara a Rovere la sfida di Rio de Janeiro

ROVERE. Ultimi giorni di allenamento  per gli atleti del ciclismo Paraolimpico convocati per Rio de Janeiro. La squadra, guidata dal CT Mario Valentini, per il quarto anno consecutivo sceglie Rovere, borgo del Parco Sirente Velino (ospiti dell’Hotel Alba Sporting), come sede ideale di allenamento, per i suoi percorsi, adatti sia ai ciclisti che agli handbikers, per i suoi dintorni che offrono salite e lunghissime pianure tra Ovindoli e Campo Felice e per la sua altitudine , che permette di lavorare ad un clima fresco ed asciutto in pieno agosto e nel contempo contribuisce ad una sana e naturale ossigenazione del sangue.

Per il Brasile partiranno in 15 (13 atleti, più 2 guide del Tandem) e costituiranno una delle comitive più consistenti numericamente e qualitativamente del panorama ciclistico paraolimpico internazionale. Tutti con la consapevolezza di andarsi a giocare chances importanti e possibilità  concrete di salire sul podio.

Tra loro c’è Alex Zanardi,  ex pilota di Formula uno, oggi paraciclista, e conduttore tv, in grande forma dopo gli allenamenti abruzzesi: «Non ho avuto tempo  di visitare in lungo e in largo la regione come meriterebbe ma qui, sull'Altopiano delle Rocche, nonostante le escursioni termiche, le strade sono tenute molto bene».

Il campione paraolimpico ha trovato anche un'ottima accoglienza tra gli abitanti e i tanti turisti che da sempre apprezzano l’Altopiano: «Con  mia moglie abbiamo fatto un giro in macchina tra i paesi qui vicino Rovere, abbiamo trovato gente molto gentile, ospitale, e poi molto legata alle tradizioni e questo è molto bello».

Tra poco più di una settimana inizia l'avventura olimpica di Zanardi, la seconda dopo l'oro vinto a Londra nel 2012: «Mi sono preparato talmente tanto, che mi auguro di tornare con una medaglia al collo, dico sempre: sono come il vino rosso più invecchia e più diventa buono, anche se ora non è proprio cosi. Quest'anno compirò  cinquant'anni, neanche un mese dopo i giochi olimpici,  e mi batto contro atleti che hanno la metà  dei miei anni, ma ce la metterò  tutta come sempre».