PESCARA . Quando già da un po' ad Ascoli era calato il sipario e il Pescara aveva già festeggiato con i suoi tifosi, ecco che dall’altro settore sono arrivati fischi e cori per il numero 14. Luca Valzania è stato uno dei migliori del Pescara e quando il tema tattico della partita prevedeva l’arrembaggio dell’Ascoli a caccia del pareggio, il centrocampista biancazzurro è stato un gigante. I fischi? Legati alla retrocessione dello scorso anno in maglia bianconera ma il buon Luca sa in cuore suo che erano anche fischi di invidia perché l’Ascoli un centrocampista così lo avrebbe rivoluto sicuramente.
E poco importa se lo scorso anno non andò bene, questo Valzania fa gola a tutti. Ospite della trasmissione “A Cena con “ su Rete 8 il centrocampista del Pescara ha raccontato la lunga estate che lo ha riportato in biancazzurro. «Io volevo la categoria superiore e quando Sebastiani e Foggia mi hanno chiamato io sono stato sincero». E poi? «La verità è che nessuno mi ha cercato e mi sono messo a riflettere. Perché non riprendermela sul campo la B? E quale posto migliore di Pescara che già conosco? Ed ecco spiegato il mio si. Il nostro mister lo chiama sogno, io lo dico esplicitamente. Sono qui per tornare in serie B e riprendermi quello che ho lasciato». Chiaro con le parole, chiaro con i fatti in campo. Determinante quando è entrato a Rimini cambiando un’inerzia del match non bella, determinante a Chavari con il gol vittoria e determinante ad Ascoli con una prestazione maiuscola.
Alla volontà di riprendersi la B Valzania sta facendo seguire i fatti. «Perché solo Pescara in C? Qui c’ero stato ed avevo avuto un maestro come Zeman. Ero arrivato come un ragazzo dalle tante speranze e a Pescara sono cresciuto. L’Atalanta l’anno prima mi aveva mandato in prestito al Cittadella ma il palcoscenico dell’Adriatico è un’altra cosa». A Pescara è nato il vero Luca Valzania. «Ho capito di poter fare il calciatore e ancora oggi ho dei ricordi meravigliosi di quella stagione. E quei ricordi mi hanno fatto scegliere Pescara». Da piccolo Luca Valzania giocava a calcio come tanti suoi coetanei ma solo per divertimento. Poi piano piano a Cesena è cresciuto e contro il Napoli di Higuain l’esordio in A. Il mister? Di Carlo, battuto proprio ad Ascoli. «Il mio sogno? Essere come Gerard. Cesena è stata stupenda, quell’esordio indimenticabile. Ma ora fatemi pensare a questa stagione e a tornare in B con il Pescara».
Il rinvio. Oggi la ripresa degli allenamenti in casa Pescara dopo i due giorni di riposo concessi da Baldini. Tranne Lonardi tutti a disposizione mentre ieri è arrivato il comunicato ufficiale. Pescara-Milan Futuro è stata rinviata a data da destinarsi.
Enrico Giancarli
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