Addio a Di Sabatino, medico e politico
Si è spento a 81 anni per la malattia contro cui lottava da anni. È stato presidente dell’Ordine e consigliere regionale Udc
TERAMO. Il suo nome resta legato all’impegno in politica, ma soprattutto alla professione di medico che ha esercitato per decenni con passione e competenza al servizio della Asl. Filippo Di Sabatino si è spento a 81 anni, nella sua abitazione, per le conseguenze di una grave malattia contro la quale combatteva ormai da tempo. A lungo ufficiale sanitario, ruolo che lo aveva portato a essere conosciuto e apprezzato per i suoi modi garbati ed eleganti da tanti utenti, era stato impegnato nella struttura di prevenzione e tutela della salute pubblica della Asl. Per 15 anni Di Sabatino è stato anche presidente provinciale dell’Ordine dei medici, incarico nel quale è stato particolarmente apprezzato dai colleghi, prima di concludere la sua carriera professionale nell’azienda sanitaria pescarese durante il periodo in cui era direttore generale Angelo Cordone.
L’esperienza e la stima guadagnate nella professione furono per Di Sabatino anche il punto di partenza per un coinvolgimento diretto in politica. Nel 2000, infatti, fu eletto in consiglio regionale con la lista dell’Udc a sostegno del presidente Giovanni Pace. Per il quinquennio successivo diede il proprio contributo alla maggioranza di centrodestra, ricoprendo anche l’incarico di presidente della seconda commissione consiliare. «Ho avuto la fortuna di conoscerlo e apprezzarlo prima da presidente dell’ordine, successivamente da politico», spiega il direttore sanitario della Asl ed ex sindaco Maurizio Brucchi, «e infine, quando era in pensione, a Tortoreto nello stabilimento gestito dal figlio Paolo. Lo ricordo come una persona sempre sorridente e cordiale, ma anche di grande competenza e capacità». I funerali oggi alle 10 nella cbiesa del Cuore Immacolato di Maria in piazza Garibaldi. (g.d.m.)
L’esperienza e la stima guadagnate nella professione furono per Di Sabatino anche il punto di partenza per un coinvolgimento diretto in politica. Nel 2000, infatti, fu eletto in consiglio regionale con la lista dell’Udc a sostegno del presidente Giovanni Pace. Per il quinquennio successivo diede il proprio contributo alla maggioranza di centrodestra, ricoprendo anche l’incarico di presidente della seconda commissione consiliare. «Ho avuto la fortuna di conoscerlo e apprezzarlo prima da presidente dell’ordine, successivamente da politico», spiega il direttore sanitario della Asl ed ex sindaco Maurizio Brucchi, «e infine, quando era in pensione, a Tortoreto nello stabilimento gestito dal figlio Paolo. Lo ricordo come una persona sempre sorridente e cordiale, ma anche di grande competenza e capacità». I funerali oggi alle 10 nella cbiesa del Cuore Immacolato di Maria in piazza Garibaldi. (g.d.m.)