Auto bruciate a una coppia ucraina: «Non ci spieghiamo il perché»
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Saranno le indagini dei carabinieri a chiarire l'intera vicenda. Ora le loro speranze sono riposte nelle indagini delle forze dell'ordine
ROSETO DEGLI ABRUZZI. Si chiamano Oleksii e Viktoriia Cherep i coniugi ucraini di 41 anni, che con i due figli vivono in via Botticelli a Roseto nord, le cui due auto, parcheggiate all'interno del cortile dell'abitazione, sono state incendiate alle 4 del mattino di mercoledì scorso. La coppia, che ha sporto denuncia alla stazione locale dei carabinieri il giorno stesso, è preoccupata e non riesce ancora a spiegarsi cosa abbia potuto spingere qualcuno a compiere quel gesto.
«Sono giorni che ci chiediamo come sia stato possibile», dice la donna, «noi non abbiamo mai avuto problemi con nessuno. Lavoriamo, il nostro appartamento è in affitto e siamo regolari con i pagamenti, ci comportiamo come normali cittadini e non abbiamo litigato con nessuno». Saranno le indagini dei carabinieri a chiarire l'intera vicenda. Ora le speranze della coppia ucraina, fuggita da Odessa dagli orrori della guerra, sono riposte nelle indagini delle forze dell'ordine: «Noi non abbiamo niente da nascondere, speriamo che possa uscire la verità».
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