Cantieri rumorosi, tre multe da mille euro
Le imprese non avevano l’autorizzazione a derogare dai limiti di legge sull’inquinamento acustico
TERAMO. I cantieri edili rumorosi non sono tutti uguali. Ci sono quelli i cui titolari hanno regolarmente richiesto le autorizzazioni a superare i limiti dell’inquinamento acustico, e ci sono quelli in cui questa richiesta non c’è stata – per ignoranza delle norme, più che per una precisa volontà di eluderle. Essendo Teramo attualmente una città piena di cantieri, il problema del rumore è molto sentito e l’attenzione dei cittadini sul tema è alta. Così non stupisce che negli ultimi giorni alla polizia locale siano arrivate delle segnalazioni relative a cantieri ritenuti eccessivamente rumorosi. I controlli effettuati ieri mattina dal vigile ecologico Vincenzo Calvarese hanno portato a scoprire tre imprese edili che non avevano chiesto l’autorizzazione a derogare dai limiti di legge, e che per questo sono state multate con una sanzione di poco più di mille euro ciascuna.
A darne notizia è stata con un post su Facebook l’assessora all’ambiente Graziella Cordone, che ha voluto ricordare: «Le imprese edili devono munirsi di opportune autorizzazioni dietro presentazione di documentazione tecnica di riferimento e rispettare il seguente orario di riposo lavorativo: dalle ore 13 alle 15. Per ulteriori informazioni l’ufficio Ambiente resta a disposizione presso il Parco della scienza».
Nel recente passato in città c’erano stati altri controlli sui lavori edili ed erano state comminate altre sanzioni, anche per il mancato rispetto dell’orario di riposo lavorativo.(d.v.)