Ente porto, c’è l’accordo per una donna del Cda
Il presidente Ferrante prende l’impegno con la Commissione pari opportunità Entro Natale la revisione dello statuto per inserire la rappresentanza di genere
GIULIANOVA. Entro Natale verrà modificato lo statuto dell’Ente porto per rendere obbligatoria la rappresentanza di genere nel Consiglio di amministrazione. È l’impegno assunto dal presidente Valentino Fabrizio Ferrante che ieri ha incontrato con la presidente della Commissione pari opportunità della Provincia Erika Angelini. L’incontro è stato voluto proprio dalla Cpo come conferma lo stesso Ferrante. «Ho apprezzato il loro spirito collaborativo», osserva, «ora i vari enti che fanno parte dell’Ente porto dovranno riunirsi nei rispettivi consigli per deliberare, dopodiché si riunirà l’assemblea dei soci, spero prima di Natale, per approvare la modifica dello statuto. In seguito il consiglio di amministrazione deciderà se riunirsi per cambiare il direttivo. Ricordo, comunque, che i primi a nominare una donna all’interno del Cda dell’Ente porto siamo stati noi nel 2021, ovvero Monica Tentarelli». Anche Angelini, è soddisfatta dalla decisione. «Una bella e positiva azione che, ne sono certa, apre la strada del cambiamento anche in altre organizzazioni», commenta, «siamo grate a Ferrante e al consiglio di amministrazione per aver condiviso con partecipazione le nostre considerazioni». Sul tema interviene anche la Commissione pari opportunità di Giulianova, che alcune settimane fa, dopo aver espresso il proprio dissenso per la mancanza di una donna nel Cda, ha richiesto all’ente gli atti sulla nomina del nuovo consiglio di amministrazione. «Anche alla commissione pari opportunità di Giulianova, che ha sollevato il problema appena nominato il nuovo Cda», afferma la presidente Marilena Andreani, «lo scorso 11 novembre è stato promesso verbalmente l’impegno alla modifica dello statuto senza però aggiungere che avrebbero colmato la mancanza della rappresentanza femminile come previsto dalla legge 120 del 12 luglio 2011. Vogliamo ricordare che nel 2017 l’allora presidente dell’Ente porto Marco Verticelli, all’allora Commissione pari opportunità della Provincia, presieduta da Tania Bonnici Castelli, aveva promesso la stessa cosa senza successivi effetti concreti. Riteniamo quindi che la modifica dello statuto non determinerà in tempi brevi l’integrazione di una donna nel Cda dell’Ente porto». La mancanza di una donna nel Cda era stata evidenziata, subito dopo il rinnovo dell’organismo, anche dal Pd, da “Nos-Noi/Coltura Politica” e dal “Cittadino Governante”, i tre gruppo di opposizione all’interno del consiglio comunale di Giulianova.
©RIPRODUZIONE RISERVATA