Fiumi da mettere in sicurezza: mancano i fondi per gli interventi
Dalla Regione non sono ancora arrivate le risorse che finanziano il “contratto” per la pulizia degli alvei I torrenti Cerrano e Concio sempre più a rischio esondazione, i residenti allarmati chiedono soluzioni
SILVI. I torrenti Cerrano e Concio a Silvi sono sempre più a rischio esondazione a causa della mancata pulizia degli alvei che dopo anni di incuria si presentano ricoperti da una folta vegetazione spontanea che ne ostruisce gli sbocchi al mare. La preoccupazione dei residenti nelle zone e vie adiacenti ai canali è salita alle stelle specie in vista del maltempo invernale che presumibilmente porterà precipitazioni improvvise e copiose che rischiano di provocare danni anche consistenti.
I due torrenti sono inseriti nel cosiddetto “contratto di fiume” dalla Regione, il piano che prevede interventi per la salvaguarda e la messa in sicurezza dei corsi d’acqua di tutto il territorio. Lo scorso agosto il Comuni di Silvi e quello di Pineto hanno approvato un documento strategico e un piano d’azione 2024-2027 che però è fermo a causa della mancato finanziamento regionale. Il presidente dell’Area marina protetta “Torre del Cerrano” Fabiano Aretusi negli ultimi incontri tra le parti interessate, ai quali era presente anche il sindaco Andrea Scordella, ha evidenziato come il parco avesse messo sempre al primo posto nella propria attività la qualità delle acque, a partire dai corsi ricadenti nel perimetro della zona protetta e la potenziale criticità per il mare e sulle possibili ripercussioni sulla biodiversità e sulla balneazione. L’assessore all’ambiente del Comune di Silvi Alessandro Valleriani ha poi ribadito come i contratti di fiume potranno avere un sicuro successo solo se nelle operazioni di controllo e pulizia saranno coinvolti anche le amministrazioni comunali, specie quelle che si trovano a monte lungo i corsi d’acqua interessati. Al di la della salubrità dell’acqua auspicabile in estate , ora i cittadini di Silvi, specie quelli che risiedono in via Taranto e via Garibaldi a fianco al Concio e al Cerrano, evidenziano come il problema al momento non sia l’inquinamento bensì riportare i corsi d’acqua a una bonifica totale e a un controllo di tutte le sponde che possono in caso di alluvioni cedere all’inondazione.
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