il caso
Giulianova, ripulisce la spiaggia libera, bloccato dai vigili urbani
Protagonista l’ex presidente del consiglio comunale De Vincentiis, titolare dello Spinnaker beach: «Pensavo di fare qualcosa di utile»
GIULIANOVA .Vietato pulire la spiaggia libera con mezzi e risorse dei concessionari confinanti. È capitato giovedì pomeriggio a Giulianova, al confine tra lo stabilimento Spinnaker Beach e Capo Horn. Il titolare dello Spinnaker Beach Antonio De Vincentiis, ex presidente del consiglio comunale di Giulianova, da tutti conosciuto come Tonino, era intento a ripulire la spiaggia libera da sassi, erbacce e detriti vari quando sul posto è arrivata una pattuglia dei vigili urbani precedentemente allertata da una segnalazione pervenuta al Comune.
I due vigili, con modi cortesi, ma decisi, hanno intimato a De Vincentiis di non occuparsi più della pulizia di quel tratto di spiaggia. Insomma i lavori di ordinaria manutenzione dell'arenile, che De Vincentiis e altri titolari di stabilimenti stavano eseguendo di propria iniziativa, sono stati bloccati immediatamente. Un lavoro che stava avvenendo in accordo tra i titolari delle varie concessioni confinanti e non certo a carico delle casse comunali. Ma l'ordine impartito alla polizia municipale è stato perentorio: i concessionari non possono intervenire sulla spiaggia libera. E così l’ordine è stato in essere.
Antonio De Vincentiis ha messo da parte gli attrezzi ed ha iniziato a parlare. «Vista la crisi che attanaglia gli enti locali, avevamo pensato di fare cosa utile per la collettività, come capita da qualche anno», sottolinea l'ex presidente del consiglio comunale giuliese, «e invece siamo stati fermati senza una plausibile ragione, che tempo probabilmente verrà a galla». Conclude il titolare dello Spinnaker Beach: «Ora siamo in attesa che l’amministrazione comunale faccia il suo dovere tenendo fede alle promesse relative al ripascimento dell’arenile e alla pulizia continuativa delle spiagge libere. Fino ad ora tutto è fermo e siamo già a ridosso dell’estate».