I monaci riaprono la cabinovia
Dal Tibet ai Prati di Tivo, oggi saranno i primi passeggeri. Da domani impianto accessibile al pubblico
PIETRACAMELA. Saranno otto monaci tibetani i primi passeggeri della seggiocabinovia ai Prati di Tivo. E chissà che la preghiera che faranno stamattina alla Madonnina non porti bene per il futuro dell’impianto, vista la situazione alquanto travagliata. Al pubblico però l’impianto di risalita aprirà domani.
«Abbiamo fatto tutti i controlli e domani (oggi per chi legge, ndr) alle 9 si terrà il collaudo», spiega Lello Candeloro, presidente dell’associazione albergatori dei Prati e membro della cordata di imprenditori che ha preso la gestione dell’impianto. La seggiovia riaprirà con orari nuovi: dalle 8 - e non più dalle 9 - alle 16,30. «Un orario voluto dagli operatori turistici per agevolare chi vuole andare presto in montagna», osserva Candeloro, «ora speriamo di recuperare alla grande il ritardo nella riapertura. Per attirare turisti abbiamo preparato pacchetti sconto che già da sabato saranno pubblicati sul sito www.pratiditivo.net. Ad esempio chi soggiorna tre giorni in hotel ha diritto a un giro in cabinovia gratis oppure ogni 4 persone che pranzano, uno ha un biglietto gratis nella prima settimana di apertura. Poi pensiamo, appunto perchè l’impianto è gestito da noi, di offrire pacchetti hotel-cabinovia e ristorante-cabinovia».
In più ci saranno campagne pubblicitarie a tappeto da domenica sulle testate locali in tutta la regione, più su Roma e provincia che «con i 5 milioni di abitanti è sempre stata un bacino che si rivolgeva ai Prati di Tivo, che dobbiamo riconquistare», aggiunge l’albergatore, «inoltre stiamo organizzando una campagna sulla costa, da San Bendetto a Pescara, con volantini in hotel e chalet con sconti. Tutto questo è stato possibile grazie alla determinazione degli operatori dei Prati e alla Camera di commercio che ci ha sempre aiutato. Il Comune, poi, ci ha appoggiato in tutto e per tutto». L’inaugurazione ufficiale, quella con le autorità, si terrà il 13.
Ma i primi passeggeri di riguardo saranno quelli che il Dalahi lama ha inviato in provincia. Sono 8 monaci ospiti della Coppa Interamnia. Nella sfilata si svolge “Pietra e popoli”: tutte le nazioni portano una pietra simbolo del proprio Paese. «Noi contraccambieremo con una pietra del Gran Sasso. Si farà anche una sorta di rito dei monaci tibetani che purificheranno le pietre prima di darcele, lo faranno anche con le nostre. I Prati di Tivo sono sponsor di questa operazione: i monaci tsono ospiti dei nostri hotel. Sono sicuro che ci porteranno buoni influssi, contribuiranno anche loro alla ripartenza dei Prati», precisa Candeloro. E si spera che l’influsso duri anche per l’inverno: «Noi ci stiamo prodigando sperando di avere la gestione anche per l'inverno».
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