Il caso Savona-Teramo, il primo obiettivo è tenere fuori Campitelli
Se non c’è prova di un suo coinvolgimento, si può evitare la responsabilità diretta e quindi la punizione più severa
TERAMO. La strategia del Teramo, di fronte alle accuse di combine per la partita-promozione di Savona, è già chiara. La priorità è tener fuori dalla vicenda il presidente Luciano Campitelli, il cui coinvolgimento, essendo il legale rappresentante della società, significherebbe responsabilità diretta della società: ovvero, la punizione più severa (retrocessione in D). Se gli inquirenti di Catanzaro non hanno telefonate di Campitelli, si può fare. Se non le hanno neanche di Marcello Di Giuseppe, ed è una terza persona a chiamare in causa i due dirigenti biancorossi, si potrebbe sperare anche di evitare la responsabilità oggettiva. Resterebbe, per la giustizia sportiva, la responsabilità presunta, che comporta però pene lievi. Insomma: può essere che qualcuno dovrà sacrificarsi per il bene comune, ovvero per salvare la serie B, tirando fuori dalla faccenda Campitelli e assumendosi tutte le colpe. Se poi le telefonate di Campitelli ci sono, non c’è storia e calerà il sipario.
Di sicuro, sul fronte sportivo, l'attività del Teramo continua. La società lavora in vista della serie B ed è pronta ad annunciare il primo colpo di mercato. Domani, infatti, è prevista la firma del 25enne centrocampista del Pontedera Paolo Bartolomei, da tempo nel mirino del ds Di Giuseppe. Sul fronte-rinnovi, da registrare le parole del procuratore Carlo Di Renzo, che cura gli interessi di alcuni giocatori del Teramo (tra i quali Amadio e Speranza) con il contratto da rinnovare: «Non è cambiato nulla nei confronti della dirigenza biancorossa dopo le vicende degli ultimi giorni. Con loro ho un ottimo rapporto. C'è pertanto piena fiducia nel Teramo. Io e i miei assistiti siamo pronti a mettere nero su bianco per i rinnovi in qualsiasi momento». Notizie meno buone sul fronte Gianluca Lapadula: Sky ha reso nota ieri la notizia di un sondaggio di Chievo, Empoli e Sampdoria nei confronti dell'attaccante torinese. Lapadula, di proprietà del Parma, è anche nel mirino di altre due squadre di serie A, cioè Frosinone e Torino. Per quanto riguarda l'iscrizione alla serie B, c'è tempo fino al 30 giugno. Il segretario Tonino Parnanzone dovrebbe recarsi a Milano per presentare la documentazione necessaria e allegare la fideiussione da 800mila euro intorno al 24-25 giugno. Si resta di attesa di comunicazioni sull'inizio della campagna abbonamenti.
Ma quando arriveranno i deferimenti da parte di Stefano Palazzi? Da Catanzaro risulta chesiano già state spedite delle carte su Savona-Teramo alla procura federale della Figc. L'avvocato Eduardo Chiacchio, chiamato a difendere il club biancorosso sul piano sportivo, fa il punto della situazione: «Il fatto che ci siano già delle carte nelle mani della procura federale non è al momento un passaggio rilevante», spiega il legale napoletano, «perchè mancano ancora gli interrogatori (in programma il 17 e il 19 giugno, ndr) e la documentazione annessa. E' impossibile, allo stato attuale delle cose, stabilire quando verranno emessi i deferimenti. Siamo in una fase iniziale e caratterizzata da un'attività investigativa in itinere». La speranza del Teramo è che i processi sportivi si chiudano con la prossima stagione già iniziata, ma sarà dura: l’aria che tira è di farli in fretta.(d.v.-g.l.)
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