Un fermo immagine del video sugli scontri tra tifosi

TERAMO

Il giudice lascia i tifosi ai domiciliari: "Bulli senza prospettive di redenzione"

Sono tre ultrà teramani e due giuliesi, per il magistrato sono tutti pericolosi. Carabiniere colpito con una cinta: il reato di  lesioni contestato anche a chi non ha aggredito materialmente il militare ferito

TERAMO. Una dettagliata ordinanza di 35 pagine in cui non esita a definire gli scontri «duelli tra bulli senza prospettive di redenzione», il giudice Roberto Veneziano lascia ai domiciliari i 5 tifosi arrestati dopo la guerriglia di via Cupa. Per il magistrato gli ultrà (tre teramani e due giuliesi) sono tutti pericolosi «con il concreto pericolo di recidivanza dei predetti». Ovvero, sostiene il giudice, possono tornare a colpire. Nel provvedimento si ricostruisce la dinamica degli scontri avvenuti domenica prima del derby Giulianova- Teramo chiarendo le modalità dell’aggressione al carabiniere rimasto ferito (con lui anche un poliziotto).

leggi anche: Scattano gli arresti dopo gli scontri del derby: 5 tifosi riconosciuti dai filmati / VIDEO Si tratta di 3 ultras del Teramo, tra cui il responsabile delle lesioni ai danni del carabiniere, e di 2 del Giulianova, di età compresa tra i 26 e i 37 anni

«La visione dei filmati», si legge nell’ordinanza, «ha consentito alle forze dell’ordine di accertare che il militare è stato colpito con un corpo contundente, presumibilmente una cinta, alla testa, a distanza ravvicinata e con inusitata violenza». A colpire materialmente il carabiniere è stato uno dei tre tifosi teramani, ma per tutti c’è il concorso nelle lesioni.

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