Isola, svastiche e scritte fasciste nel Giorno della Memoria
Scritte e insulti contro l'associazione che gestisce il Centro migranti. Appello della presidente: "Vile attacco contro la democrazia, ora non lasciateci soli". La condanna della Provincia
ISOLA DEL GRAN SASSO. Nel giorno in cui si celebra la Giornata della Memoria sono state verniciate svastiche e realizzate scritte fasciste, razziste e sessiste, su muri, panchine, pali, alberi e su una cappella di "San Massimo", frazione di Isola del Gran Sasso, comune che ospita il Centro di accoglienza straordinario (Cas) gestito dall'associazione Salam. A denunciarlo è la stessa Associazione e la sua presidente, Simona Fernandez Cascetti, fa un appello: «Non lasciateci soli. A questo vile attacco contro la democrazia deve arrivare ferma e repentina la condanna da parte dei cittadini e delle istituzioni, da ogni parte d'Italia». Tra le scritte, messaggi razzisti e sessisti contro le operatrici del Cas ed i beneficiari, richiedenti asilo politico e rifugiati, chiamati «negri», «bastardi», «infami... al rogo», ma anche messaggi minacciosi di intimidazione quali: «pagherete con il fuoco» , «distruggeremo le vostre vite» - rivolti alla presidente dell'associazione Salam, alla Proloco di San Massimo e ai beneficiari. Su una canalina della rete del gas, inoltre, la scritta «gas per i negri». Ad Isola del Gran Sasso l'Associazione Salam sta lavorando ad un progetto di valorizzazione dei beni paesaggistici e culturali, in chiave turistica, partendo proprio dal contributo quotidiano reso dai richiedenti asilo alla comunità.
La prima condanna è del presidente della Provincia di Teramo, Renzo di Sabatino, che annuncia che domani, domenica 28, sarà a Isola del Gran Sasso nel Centro di accoglienza che ospita richiedenti asilo e rifugiati: "Contro i vigliacchi e i razzisti, l'impegno della Provincia e di tutti i democratici".