«L’ho lasciato e mi ha licenziata»: ex commessa accusata di stalking

31 Gennaio 2025

Rinviata a giudizio con l’accusa di aver perseguitato il datore di lavoro per essere riassunta. La procura: «Più volte lo ha aspettato fuori dal negozio e pedinato verso casa»

TERAMO. Lei accusa lui di averla licenziata non per la crisi ma per vendicarsi della fine della loro relazione sentimentale, lui respinge questa ricostruzione e la denuncia per atti persecutori: è un’altra declinazione a scandire l’ennesimo caso di stalking finito in un’aula di tribunale. Questa volta tra una lavoratrice, rinviata a giudizio, e il suo ex datore di lavoro. Secondo l’accusa una 35enne teramana, dopo essere stata licenziata, avrebbe perseguitato in più occasioni il titolare del negozio dove era stata impiegata come commessa per alcuni anni.

Lo avrebbe fatto con messaggi sui social e anche con alcuni pedinamenti. Ovvero, sostiene l’accusa, l’avrebbe atteso davanti al locale e seguito nel percorso verso casa. La donna, che al termine delle indagini ha presentato una memoria difensiva, accusa l’uomo di averla licenziata non a causa di un ridimensionamento dell’attività lavorativa ma per vendicarsi della fine della loro relazione sentimentale. Versione che l’uomo ha smentito negando la relazione sentimentale. I fatti si sono verificati nel 2023 e tutto sarebbe iniziato dopo il licenziamento.

La donna, secondo l’accusa tutta da provare nel corso del dibattimento, in più occasioni avrebbe avvicinato l’ex datore di lavoro aspettandolo fuori dall’attività. L’imprenditore, sempre secondo la ricostruzione della procura, le avrebbe detto che al momento non c’erano possibilità di ripresa del rapporto lavorativo preannunciandole che, quando il periodo di crisi sarebbe passato, l’avrebbe sicuramente riassunta. Rassicurazioni che in un primo momento sarebbero servite. Ma solo per poco.

Dopo qualche settimana, infatti, la donna sarebbe tornata nuovamente all’attacco cercando di parlare con l’imprenditore e a nulla sarebbero valsi i tentativi di farlo desistere. In una occasione, sempre per l’accusa, avrebbe seguito fino a casa il suo ex datore di lavoro cercando di avvicinarlo. Successivamente avrebbe iniziato a perseguitarlo sui social con insulti varie. Sarebbe andato avanti così per qualche tempo fino a quando l’uomo ha deciso di rivolgersi alle forze dell’ordine. 

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