Liliana Merlo, un libro la ricorda
Presentata ieri sera l’opera sulla danzatrice italo-argentina legata a Teramo
TERAMO. Liliana Merlo ha fatto la storia della danza italiana e teramana e, a 10 anni dalla sua scomparsa, sono tantissime le iniziative organizzate per ricordarla. Non ultima la presentazione di un libro che ripercorre la storia della nota coreografa e danzatrice italo-argentina. Il volume monografico, dal titolo “Ritratto di Liliana Merlo. La vita, la figura, l'opera didattica e coreografica”, è stato presentato ieri sera nella sala San Carlo del museo archeologico Savini in un incontro organizzato dal Rotary club di Teramo.
Il libro, affidato alle cure di Silvio Paolini Merlo, rappresenta il primo tentativo di restituire una visione complessiva della figura della Merlo, inserendola nel quadro delle attività artistiche della Teramo della seconda metà del Novecento. Sono numerosi, poi, i contributi raccolti durante la lavorazione: quelli di Alberto Testa, storico della danza tra i più prestigiosi del panorama europeo, e di Enrique Honorio Destaville, già docente di Storia della Danza, che si sono occupati di ricostruire il periodo sinora meno indagato della Merlo, quello della sua formazione artistica in Argentina. Altri autori, come Adelmo Marino, Luciano Paesani, Sandro Melarangelo e Giammario Sagattoni hanno analizzato da vicino l'attività della Merlo a Teramo. Ad arricchire il tutto sono presenti numerose illustrazioni rare e appendici. Una figura, quella di Liliana Merlo, alla quale sono riconoscenti anche le scuole di danza teramane che, negli ultimi giorni, hanno voluto ricordare la danzatrice nelle loro esibizioni.
Pietro Colantoni