Pd, D’Agostino ricandidato in Provincia
Oggi l’assemblea per sancire la scelta. Il Pdl promuove Catarra.
TERAMO. Il Pd rilancia Ernino D’Agostino. Nell’assemblea che si terrà oggi alle 18 nella sala polifunzionale di via Comi il presidente uscente della Provincia otterrà il via libera alla ricandidatura. La riunione, convocata dal segretario provinciale Giuseppe Di Luca dopo quella rinviata una settimana fa, sancirà la scelta di D’Agostino come candidato da sottoporre agli alleati. La questione dell’accordo con l’Udc, siglato a Teramo ma che rischia di essere smentito a livello regionale per favorire l’alleanza con il centrodestra, resta il punto principale da chiarire proprio in vista della composizione dello schieramento.
La strategia del Pd, però, ormai è definita e non cambierà anche in caso di commissariamento del partito centrista. In Comune la scelta è caduta sull’ex assessore Paolo Albi, proposto dalla lista civica “Città di virtù” di Lino Befacchia e Valdo Di Bonaventura. Se l’Udc teramana sarà commissariata e il simbolo del partito sarà associato al centrodestra, il leader teramano dei centristi Lino Silvino e i suoi fedelessimi sarebbero comunque pronti a non tradire il patto con il Pd.
Il segretario provinciale dell’Udc ha inviato una lettera al coordinatore nazionale Lorenzo Cesa e all’ex presidente della Camera Pierferdinando Casini ricordando che la linea del partito mai modificata è quella di garantire autonomia nelle scelte a livello locale. Silvino ieri sarebbe andato a Roma per un incontro con i vertici del partito, che oggi dovrebbero prendere una posizione ufficiale sulle alleanze in Abruzzo. Il Pdl è convinto che l’Udc sosterrà il centrodestra in tutta la regione ed è pronto ad ufficializzare la candidatura in Provincia di Valter Catarra. L’ultimo assalto all’imprenditore rosetano Giovanni Barba non ha dato esito positivo e così il centrodestra tornerà sul nome del sindaco di Notaresco già indicato nelle settimane passate. Catarra la spunterà anche sul vicesindaco di Atri Domenico Felicione, dato come possibile scelta a sorpresa.
La certezza è che si andrà alle urne il 6 e 7 giugno. Il prefetto Francesco Camerino ieri ha convocato i comizi elettorali, sgombrando il campo dai dubbi su un possibile rinvio delle elezioni. Si voterà per la Provincia e per i Comuni di Ancarano, Arsita, Campli, Canzano, Castiglione Messer Raimondo, Cellino, Cermignano, Colledara, Corropoli, Fano Adriano, Giulianova, Montefino, Montorio, Morro d’Oro, Mosciano, Nereto, Pineto, Rocca Santa Maria, Sant’Egidio, Sant’Omero, Silvi, Teramo, Torano, Torricella, Tortoreto e Tossicia.
La strategia del Pd, però, ormai è definita e non cambierà anche in caso di commissariamento del partito centrista. In Comune la scelta è caduta sull’ex assessore Paolo Albi, proposto dalla lista civica “Città di virtù” di Lino Befacchia e Valdo Di Bonaventura. Se l’Udc teramana sarà commissariata e il simbolo del partito sarà associato al centrodestra, il leader teramano dei centristi Lino Silvino e i suoi fedelessimi sarebbero comunque pronti a non tradire il patto con il Pd.
Il segretario provinciale dell’Udc ha inviato una lettera al coordinatore nazionale Lorenzo Cesa e all’ex presidente della Camera Pierferdinando Casini ricordando che la linea del partito mai modificata è quella di garantire autonomia nelle scelte a livello locale. Silvino ieri sarebbe andato a Roma per un incontro con i vertici del partito, che oggi dovrebbero prendere una posizione ufficiale sulle alleanze in Abruzzo. Il Pdl è convinto che l’Udc sosterrà il centrodestra in tutta la regione ed è pronto ad ufficializzare la candidatura in Provincia di Valter Catarra. L’ultimo assalto all’imprenditore rosetano Giovanni Barba non ha dato esito positivo e così il centrodestra tornerà sul nome del sindaco di Notaresco già indicato nelle settimane passate. Catarra la spunterà anche sul vicesindaco di Atri Domenico Felicione, dato come possibile scelta a sorpresa.
La certezza è che si andrà alle urne il 6 e 7 giugno. Il prefetto Francesco Camerino ieri ha convocato i comizi elettorali, sgombrando il campo dai dubbi su un possibile rinvio delle elezioni. Si voterà per la Provincia e per i Comuni di Ancarano, Arsita, Campli, Canzano, Castiglione Messer Raimondo, Cellino, Cermignano, Colledara, Corropoli, Fano Adriano, Giulianova, Montefino, Montorio, Morro d’Oro, Mosciano, Nereto, Pineto, Rocca Santa Maria, Sant’Egidio, Sant’Omero, Silvi, Teramo, Torano, Torricella, Tortoreto e Tossicia.