Pioppo tagliato, l’opposizione: «Regolamento non rispettato»
ALBA ADRIATICA. Per l’opposizione di Alba Adriatica e per il comitato di tutela del verde pubblico il pioppo che si era inclinato sul lungomare a causa di uno smottamento del terreno durante i...
ALBA ADRIATICA. Per l’opposizione di Alba Adriatica e per il comitato di tutela del verde pubblico il pioppo che si era inclinato sul lungomare a causa di uno smottamento del terreno durante i lavori della condotta delle acque di via Mazzini non sarebbe stato abbattuto se si fosse rispettato il capitolato del progetto di riqualificazione delle aree verdi del lungomare, che prevede che «gli scavi devono essere eseguiti a una distanza pari alla proiezione della chioma dell’albero integro aumentata di un metro. In casi particolari si possono eseguire scavi a distanze inferiori, ma comunque a non meno di tre metri dal tronco». Il gruppo Siamo Alba si chiede se le precauzioni previste siano state rispettate ed è preoccupato per la sorte delle alberature presenti tra via Mazzini e via Firenze. Per il comitato «le attività di scavo sono chiaramente incompatibili persino col regolamento comunale per la tutela del verde pubblico. Basta leggerlo. Essendo il nuovo cantiere in area sottoposta a vincolo e producendo lavori di grave impatto inconciliabili con la tutela del verde, andrebbe accertato anche in questo caso se sia stata interessata la Sopraintendenza per il nulla osta ai lavori». (a.d.p.)