teramo nostra 

Premio “Anna Pepe” a nove donne 

Riconoscimento per il loro contributo alla crescita della città 

TERAMO. A nove donne il riconoscimento di Teramo nostra, ieri sera nel chiostro del santuario della Madonna delle Grazie. Donne che si sono distinte nella professione e nell’impegno sociale, comunque hanno contribuito alla crescita della città. Non è un caso se alle nove donne è stato consegnato il premio “Anna Pepe”, storica vicepresidente dell’associazione, scomparsa prematuramente qualche anno fa. Laura De Berardinis ha presentato la serata, contrappuntata dall’esibizione del mezzo soprano Alba Riccioni, accompagnata al piano da Tatyana Vratonijc, vicedirettrice del “Braga”, e al sax da Stefano Matteucci.
A fare gli onori di casa, il presidente di Teramo Nostra Piero Chiarini. «Anna Pepe è una figura indimenticabile, di una generosità straordinaria. Con Sandro (Melarangelo, ndr) con cui sono cresciuto insieme e poi anche con Anna ci siamo interessati della città. Ed è stato proprio grazie a lei, che ci ha fatto scoprire l’amore per la nostra Teramo. Il premio è nato per onorare le donne che come Anna si impegnano nel promuovere, in diversi ambiti e in modi, la nostra città». Chiarini ha ricordato una delle battaglie dell’associazione, quella a difesa del teatro romano: «Quando vedremo abbattuti quei due caseggiati tireremo un sospiro di sollievo, e con noi Marco Pannella e Anna Pepe».
Il premio – che normalmente viene consegnato l’8 marzo, ma che quest’anno è slittato per l’emergenza sanitaria – è assegnato a Federica Benguardato avvocato «in prima linea nel sociale e nelle tematiche legate alla donna», Pina Bizzarri docente universitaria «impegnata nella crescita del nostro territorio», Jole Caterini che «ha creato una fioreria vanto di Teramo», Pierina De Antoniis docente e animatrice di varie associazioni e membro apicale della Croce Rossa, Fausta Di Leonardo docente del liceo classico e impegnata in diverse associazioni, Leondina Di Lorenzo imprenditrice che fa conoscere l’Abruzzo nel mondo, Nadia Di Luzio direttrice della biblioteca “Delfico”, Antonella Formisani giornalista del Centro ed Elsa Gramenzi assistente sociale «che nella sua lunga opera è stata sempre vicina ai bisogni dei disagiati sociali».