Riserva del Borsacchio, i confini a zig-zag escludono i terreni di alcuni proprietari

12 Gennaio 2012
 ROSETO. «Perché la riperimetrazione della Riserva del Borsacchio è fatta a zig-zag?». A chiederlo sono alcuni residenti di Cologna Spiaggia, insieme a operatori turistici della zona, i quali non riescono a spiegarsi il motivo dell'andamento frastagliato dei nuovi confini della Riserva, ridisegnati dalla maggioranza che governa Roseto. In questo modo circa tre ettari di territorio sono stati tirati fuori dall'area protetta, pertanto sono liberi dai vincoli che, al contrario, incidono sulle possibilità edificatorie all'interno della Riserva.  «Quando si disegnano dei nuovi confini si fa un segno netto sulla carta», dice il consigliere di minoranza Flavio De Vincentiis (Pd), «in questo caso invece è stato tenuto conto dei confini, agevolando di fatto alcuni privati proprietari di terreni nella zona, facilmente individuabili dai dati catastali». Quasi un'incisione chirurgica, dunque, quella effettuata sulla carta dalla nuova maggioranza, la cui decisione, è bene precisarlo, costituisce soltanto un'indicazione per la Regione, cui spetta approvare i confini definitivi della Riserva.  «Questa riperimetrazione», commenta Fabio Celommi, a nome del comitato pro Riserva del Borsacchio, «è fatta solo per favorire gli interessi di qualcuno, peraltro ben identificabile, in violazione del fondamentale principio di parità di tutti dinanzi alla legge». (f.ce.)