TERAMO
Sant’Egidio piange il campione di ciclismo Marcozzi, morto a 52 anni / VIDEO
Ex professionista stroncato da una malattia, aveva un negozio di bici. Domani i funerali
SANT'EGIDIO ALLA VIBRATA. Sant’Egidio piange il suo campione di ciclismo, Marino Marcozzi, che se ne è andato ieri a 52 anni, sconfitto in pochi mesi da un male incurabile.
Ha lottato fino all’ultimo, prima negli ospedali di tutta Italia e poi nella sua casa santegidiese dove, nei giorni scorsi, le sue condizioni erano peggiorate notevolmente. Mentre combatteva la sua battaglia personale, continuava comunque a dare consigli agli sportivi clienti della sua attività e ai suoi amici ciclisti, stando sempre vicino ai suoi familiari nei momenti difficili della malattia che lo aveva colpito. Marino gestiva un negozio sportivo in via Roma a Sant’Egidio alla Vibrata, dedicato proprio al settore del ciclismo, dopo una vita trascorsa da atleta e vincendo tantissimi trofei e da grande appassionato delle due ruote. Nei primi anni Novanta è stato anche ciclista professionista, partecipando a gare di rilievo in Italia e all'estero e vincendo tappe di prestigio. Ma ha continuato a correre fino a pochi mesi fa a livello amatoriale.
Nel 2019 dopo aver vinto il Tricolore di mediofondo a Perugia, valevole per il campionato italiano amatoriale, si era imposto con un quarto posto assoluto, primo della sua categoria tra tantissimi ex professionisti giunti da tutto il mondo a Lubiana, in Slovenia, e si era qualificato alla finale internazionale in Polonia. La notizia della sua scomparsa, circolata dal tardo pomeriggio di ieri a Sant’Egidio, ha sconvolto l'intera comunità. Marino Marcozzi, oltre a essere molto conosciuto, era anche stimato da tutti quelli che lo conoscevano. «Per la nostra cittadina è una grave perdita», dice il sindaco Elicio Romandini nel suo ricordo, continuando: «Oltre che un grande sportivo, la sua storia parla chiaro, è stata sempre una persona di cuore, generosa e ben rispettata da tutti. Ai familiari porgo le più sentite condoglianze».
Tra i tanti amici del mondo del ciclismo, lo ricordano sconvolti Enrico Malavolta e Ranieri Angelini, che ogni fine settimana andavano in bici insieme a lui: «Non possiamo crederci. Marino è stato un grande per tutti. Purtroppo questa brutta malattia ce lo ha tolto. Tutti quanti lo ricordiamo con affetto e vera amicizia, era un vero compagnone. Non abbiamo parole». Marcozzi lascia la compagna, i due figli, la mamma e il fratello. L’ultimo saluto a Marino Marcozzi domani mattina (mercoledì 26 maggio) alle 11 nella chiesa di san Giuseppe della frazione Paolantonio.
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