Scippatore scatenato al cimitero

10 Luglio 2010

Una donna resiste e viene ferita, il bandito strappa la borsa a un'altra

TERAMO. Andare a trovare i propri cari defunti può rivelarsi pericoloso. Un giovane ieri nel primo pomeriggio ha tentato di scippare una donna. Non ci è riuscito, ma ha avuto successo pochi secondi dopo. E' infatti riuscito a strappare la borsa a una seconda donna.

Il raid del giovane è scattato poco dopo le 15,30, nella parte vecchia del cimitero. Ha preso di mira L.Z., teramana di 66 anni, che stava percorrendo un vialetto in prossimità dell'entrata. Il giovane - favorito dall'assenza di controlli, sopratuttto di pomeriggio - è arrivato a piedi e ha tentato di strapparle la borsa. Questa però ha resistito, è caduta a terra ed è stata trascinata per un paio di metri. L.Z. è rimasta ferita, ma non ha mollato la presa.

Così il giovane si è diretto verso un'altra preda: G.P. teramana di 64 anni. Anche in questo caso ha tentato di strapparle la borsa e anche in questo caso la donna ha opposto resistenza. Ma il manico si è rotto e così il giovane è potuto scappare con il bottino. Nella borsa c'erano ben 500 euro in contanti, più chiavi e documenti.

E' scappato salendo su una scala, che aveva posizionatato prima di compiere il colpo per scavalcare il muro di cinta. E' poi fuggito a piedi, forse ha raggiunto un mezzo parcheggiato poco più in là.

A soccorrere le due donne, in primis la ferita, il sostituto commissario della squadra mobile Ennio Falconi che, in ferie, era a far visita ai propri defunti, con la moglie. Richiamato dalle grida è accorso. Innanzitutto ha prestato soccorso a L.Z., a terra sanguinante. La donna è stata trasportata in ospedale in ambulanza e qui è stata medicata per una profonda ferita alla testa. Poi ha chiamato i colleghi della Volante e ha nel frattempo raccolto preziosi elementi che hanno avviato su una buona strada le indagini, perlustrando a lungo tutta la zona circostante. Intanto le due donne hanno dato una descrizione dello scippatore, per cui la polizia ha già dei sospetti.

© RIPRODUZIONE RISERVATA