PINETO

Scomparso 6 anni fa, avvistato ieri a Pineto. Il padre: “Forse è lui”

20 Dicembre 2024

Massimo Torregrossa è l’ex sacerdote scomparso in Calabria 6 anni fa. Aveva abbandonato il talare sacerdotale per ragioni sentimentali e si era sposato. La signora che ha segnalato l’avvistamento ha notato un senzatetto che pregava prima di mangiare.

PINETO. Arriva da Pineto la segnalazione che potrebbe segnare una svolta fondamentale nel caso della sparizione di Massimo Torregrossa, l’ex sacerdote scomparso 6 anni fa in Calabria. Cinquantunenne all’epoca dei fatti, Torregrossa è scomparso il 13 agosto 2019 dalla sua abitazione a Catanzaro, dopo essersi allontanato a bordo della sua automobile, una Alfa Romeo 147. Con un passato nel mondo della Chiesa, l’uomo aveva lasciato i voti per ragioni sentimentali, sposandosi successivamente e prendendo la direzione del Centro per disabili della Fondazione Betania.

Le persone che lo hanno conosciuto raccontano di un uomo buono e disponibile, noto per essere mite e affabile con tutti. Nonostante quanto potesse trasparire dalle manifestazioni di stima e affetto, le indagini successive alla sparizione sono partite con qualche giorno di ritardo: sembra che a rallentare l’inizio delle indagini sia stata la reticenza della moglie di Torregrossa a segnalare la sparizione, dettaglio che ha fatto successivamente emergere la crisi matrimoniale che la coppia, da tempo, viveva.

Ben presto la sua macchina viene ritrovata nei pressi del Benny Hotel di Catanzaro, con antifurto attivato e zainetto sul sedile. Poco dopo, arriva la prima segnalazione, nel settembre 2019, da una telespettatrice del programma Chi l’ha visto?, che si è occupato del caso. La donna ha affermato di aver visto l’uomo a Tropea, in Calabria, portando la questione all’interesse dell’intero Paese ma senza sconvolgere lo stato delle cose: nulla si sapeva della strada compiuta dall’ex sacerdote. A mantenere accesi i riflettori sul caso, fondamentale è stato il contributo dell’associazione senza scopo di lucro Penelope Italia. Proprio dalla collaborazione tra le sedi Penelope di Abruzzo e Calabria, è emersa ieri una nuova segnalazione che potrebbe rivelarsi di cruciale importanza: una signora ha indicato la presenza di un senzatetto riconducibile a Massimo Torregrossa, nei pressi della Torre di Cerrano.

Un dettaglio estremamente rilevante è il fatto che l’uomo, secondo quanto riportato dalla signora, avrebbe pregato prima di mangiare, nutrendo la pista che vorrebbe l’uomo riconciliato alla dimensione più profondamente religiosa della sua vita. Come si vede dalle foto, l’uomo ha con sé tanti sacchetti che porta all’interno di un carrello da spesa. Attraverso la sinergia con la sede di Penelope Calabria, si è riusciti a far arrivare queste foto al padre di Massimo Torregrossa, che sostiene possa trattarsi del figlio. Allertate le forze dell’ordine, che non hanno però ancora rintracciato l’uomo. Chi dovesse vederlo o sapere qualcosa può telefonare o scrivere al numero 347/5922521.

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