Semaforo con il T-red: cittadino riceve 24 multe
Non è mai passato con il rosso ma si è fermato sulla linea bianca di arresto Di Girolamo: «È inaccettabile, rischia la patente senza aver creato pericoli»
ROSETO. Un solo cittadino ha collezionato 24 multe per essersi fermato sulla linea bianca di arresto in corrispondenza del semaforo all’incrocio tra la statale 16 e via Santa Petronilla, l’impianto dove è installato il sistema T-red. A segnalarlo è stato il consigliere di opposizione Sabatino Di Girolamo, che ha pubblicato un post su facebook con la foto delle buste verdi con le 24 multe. «La situazione innescata dal nuovo semaforo di Santa Petronilla è inaccettabile», commenta Di Girolamo, «un cittadino che accompagna la moglie al lavoro mi mostra i plichi di notifica di 24 multe, non per il transito con il rosso, che sarebbe grave, ma solo per essersi fermato sulla linea bianca di arresto o per averla di poco superata. Non si può ignorare che l'automobilista ha sì formalmente violato un articolo del codice della strada, ma non ha posto in pericolo nessuno, considerando anche il particolare stato della segnaletica in quell'incrocio». Secondo il codice della strada, infatti, la linea di arresto dovrebbe essere ad almeno un metro dalle strisce pedonali mentre lì è a circa sei metri. «Opporre dinanzi al giudice di pace le 24 multe», aggiunge Di Girolamo, «costerebbe a questo cittadino oltre 1.000 euro di bolli, ed è prevista la perdita di 48 punti complessivi, cioè il ritiro della patente».
Nei giorni scorsi, inoltre, è stata presentata una mozione da parte della consigliera Teresa Ginoble per chiedere l’installazione di un contasecondi al semaforo del T-red. «La mia richiesta», dice Ginoble, «punta a introdurre un dispositivo che sicuramente riuscirebbe a migliorare l’attraversamento del crocevia in termini di sicurezza e tutela degli utenti della strada. Ora la palla passa nelle mani dell’amministrazione Nugnes, che spero accolga la mia proposta e ne riesca a cogliere la bontà senza ricorrere a scuse e argomentazioni infondate per rigettarla al solo fine di preservare la capacità di questo semaforo di fare cassa in modo spietato».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Nei giorni scorsi, inoltre, è stata presentata una mozione da parte della consigliera Teresa Ginoble per chiedere l’installazione di un contasecondi al semaforo del T-red. «La mia richiesta», dice Ginoble, «punta a introdurre un dispositivo che sicuramente riuscirebbe a migliorare l’attraversamento del crocevia in termini di sicurezza e tutela degli utenti della strada. Ora la palla passa nelle mani dell’amministrazione Nugnes, che spero accolga la mia proposta e ne riesca a cogliere la bontà senza ricorrere a scuse e argomentazioni infondate per rigettarla al solo fine di preservare la capacità di questo semaforo di fare cassa in modo spietato».
©RIPRODUZIONE RISERVATA