Sicet: «Ater, lo stallo alla guida è penalizzante per gli inquilini»
TERAMO. Uno «stallo politico-amministrativo» che mette in difficoltà tante famiglie. È la situazione che denuncia il Sicet Cisl, il sindacato degli inquilini, relativamente alla condizione dell'Ater...
TERAMO. Uno «stallo politico-amministrativo» che mette in difficoltà tante famiglie. È la situazione che denuncia il Sicet Cisl, il sindacato degli inquilini, relativamente alla condizione dell'Ater di Teramo. L’azienda di edilizia residenziale da mesi è senza governance, in attesa dell'insediamento ufficiale del nuovo presidente Alfredo Grotta, di recente nominato dalla Regione, e di tutto il nuovo Cda. Un limbo che non permette all’Ater di essere operativa. «A 180 giorni limite consentito e ben oltre, la Giunta regionale del presidente Marsilio dovrà prendere atto e dare risposta immediata ai cittadini e a tutti gli inquilini Erp che da anni attendono di vedersi riconosciuti i loro diritti», scrive in una nota Antonio Di Berardo, del Sicet, «intanto, centinaia di famiglie sono costrette a subire il freddo e non poter accendere la caldaia per un po’ di acqua calda. Del dottor Alfredo Grotta, ad oggi, nemmeno l’ombra e tutto è ancora in alto mare. Un ritardo inaccettabile che mette in luce una gestione amministrativa totalmente inefficace e priva di programmazione».
Per il sindacato la situazione «è aggravata da un organigramma carente: l’Ater è ormai priva di un direttore e di un dirigente, lasciando i dipendenti in uno stato di disperazione per l’assenza di punti di riferimento e di guida operativa. Nel frattempo, gli inquilini delle case popolari continuano a vivere in condizioni di gravissimo disagio abitativo: alloggi vuoti non ancora messi a disposizione del Comune di Teramo; lavori di ristrutturazione bloccati e molte palazzine sono state escluse dal bonus 110%; gli ascensori fermi e inutilizzati da anni con gli inquilini bloccati dentro casa». Per il Sicet lo stato delle cose sta comportando una violazione dei diritti degli inquilini e un pesante disservizio per l’intera comunità: da qui nasce l’appello al presidente della Regione, Marco Marsilio, affinché «intervenga con urgenza, si assuma le proprie responsabilità». Il sindacato invoca una rapida risoluzione della situazione di stallo e una accelerazione sulla nomina del Cda e di tutto l’organigramma necessario a ripristinare la piena operatività dell’Ater. «Un ente pubblico ha il dovere, previo supporto politico, di operare con sicurezza e competenza per garantire servizi adeguati e risposte tempestive ai cittadini. Il diritto alla casa dignitosa e alla qualità del lavoro non può più attendere» conclude Di Berardo. (v.m.)