Sigilli a uno stabilimento balneare del lungomare sud

La Guardia costiera ha posto sotto sequestro uno stabilimento balneare che si trova sul lungomare sud di Giulianova. Erano stati eseguiti lavori di ampliamento senza le autorizzazioni necessarie su un'area paesaggistica protetta.
GIULIANOVA. Uno stabilimento balneare che si trova in un'area sottoposta a vincolo di tutela paesaggistica era stato ampliato e innovato senza le autorizzazioni edilizie necessarie e senza pagare, per diversi anni, i canoni concessori dovuti, per un totale di oltre 300mila euro. La Guardia costiera di Giulianova ha sequestrato l'’intero stabile e le relative aree di pertinenza.
I sigilli sono stati apposti su disposizione della Procura della Repubblica di Teramo. Grazie all’ausilio dei tecnici dell’Agenzia del Demanio di Pescara si è scoperto che erano state realizzate diverse opere senza avere ottenuto le autorizzazioni edilizie necessarie per legge.
Gli abusi sono stati perpetrati in un'area sottoposta a vincolo di tutela paesaggistica violando il Testo unico in materia di edilizia e il Codice dei beni culturali e del paesaggio che vietano di costruire in zone sottoposte a vincolo storico, artistico, archeologico, paesistico, ambientale. Inoltre è stato commesso il reato di “innovazioni non autorizzate su demanio marittimo” previsto dal Codice della Navigazione.
L’attività rientra in una più ampia e attenta attività di verifica che la Guardia Costiera di Giulianova sta conducendo sul territorio per tutelare la corretta fruizione del demanio marittimo.