Sparano per errore e fuggono, la polizia sperona l'auto e fa un arresto

TERAMO. Un colpo di arma da fuoco in un condominio, poi lo speronamento di un’auto da parte della polizia e il fermo spettacolare di due uomini e una donna da parte degli agenti: sono stati attimi concitati quelli vissuti ieri pomeriggio a San Nicolò, lungo la trafficata strada statale 80. 

I poliziotti, giunti sul luogo della segnalazione e raccolte le testimonianze dettagliate dei cittadini, hanno rinvenuto sul luogo dell’esplosione un bossolo calibro 12 ed un fodero di un fucile. A conclusione dell’attività di intervento delle Volanti ed investigativa della Squadra Mobile è stato tratto in arresto M.M., di anni 26, cittadino del capoluogo che, nel primo pomeriggio di ieri, ha esploso il colpo di fucile.

Dalle prime ricostruzioni sembra che tutto sarebbe partito da un colpo di fucile sparato probabilmente per errore mentre, nel garage di una palazzina, in tre maneggiavano l’arma, risultata poi rubata due anni fa. Dopo lo sparo, i tre hanno provato a disfarsi del fucile, gettandolo nei pressi della ferrovia, e a fuggire. Ma sono stati visti. La polizia è arrivata con volanti e squadra mobile, e ha rintracciato i tre a bordo di una Mercedes nera. Li ha speronati e poi fermati. I tre sono quindi stati potati in questura e poco fa è stato comunicato l'arresto del 26enne. Il fucile è risultato rubato nel 2019 in un'abitazione a Perugia, nel corso del furto erano state asportate numerose altre armi. 

L’autore del gesto è stato trovato in possesso, oltre che di tre cartucce calibro 12 occultate nella tasca del giubbino, anche di 30 grammi di cocaina e di un bilancino di precisione. Ancora da chiarire i motivi del gesto. L’uomo è indagato per violazione della normativa sulle armi e sugli stupefacenti e per il reato di ricettazione.  (l.t.)

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