Teramo, decise le sedi delle nuove farmacie
Le due comunali andranno a Colleatterrato e sulla Teramo-mare
TERAMO. Il sindaco Maurizio Brucchi torna sulla questione dell'apertura delle nuove farmacie a Teramo e rende noto dove sorgeranno i quattro nuovi punti vendita. Il progetto comincia dunque a concretizzarsi e a renderlo noto è stato ieri il primo cittadino, facendo luce su molti aspetti di una vicenda che negli ultimi tempi ha acceso non poche polemiche, soprattutto sulla collocazione della farmacia comunale.
A questo proposito all'inizio si era parlato di Villa Pavone come possibile sede, ma l'amministrazione comunale ha poi fatto dietrofront. Sono state più di 1.400 le firme raccolte dai cittadini per portare la farmacia comunale a Colleatterrato, con una petizione che a quanto pare ha dato i suoi frutti.
«Saranno tre le farmacie private di nuova apertura, mentre la quarta sarà quella comunale», ha evidenziato il sindaco. «La farmacia numero 14, cioè quella comunale, sarà collocata proprio a Colleatterrato, in una zona strategica, visto che deve avere anche una resa economica: per questo è necessario che funzioni. La numero 15 andrà a San Nicolò, la 16 a Colleparco e la 17 a Villa Vomano, offrendo così un nuovo servizio in queste aree. Siamo molto soddisfatti, anche perché sembra che il gruppo di minoranza in Comune abbia condiviso la nostra scelta. Il prossimo giovedì 19 aprile si terrà una conferenza dei servizi con l'Ordine dei farmacisti e la Asl, come prevede l'iter, e venerdì voteremo la delibera in Giunta. Poi passerà tutto alla Regione, che penserà a predisporre il bando di gara», ha aggiunto Brucchi.
Non è tutto. Il sindaco è tornato anche sull'argomento della quinta possibile farmacia, che non sarà privata bensì comunale. «Stiamo individuando la zona in cui potrebbe sorgere visto che ci sono dei paletti normativi ben precisi. Comunque, indicativamente, la location sarà o l'autogrill Terrabianca, dato che la legge prevede una collocazione di questo genere, o il centro commerciale Gran Sasso», ha sottolineato il primo cittadino. Sui tempi di attuazione, Brucchi è stato chiaro: «Si concluderà sicuramente tutto entro l'estate o al massimo entro l'anno».
A questo proposito all'inizio si era parlato di Villa Pavone come possibile sede, ma l'amministrazione comunale ha poi fatto dietrofront. Sono state più di 1.400 le firme raccolte dai cittadini per portare la farmacia comunale a Colleatterrato, con una petizione che a quanto pare ha dato i suoi frutti.
«Saranno tre le farmacie private di nuova apertura, mentre la quarta sarà quella comunale», ha evidenziato il sindaco. «La farmacia numero 14, cioè quella comunale, sarà collocata proprio a Colleatterrato, in una zona strategica, visto che deve avere anche una resa economica: per questo è necessario che funzioni. La numero 15 andrà a San Nicolò, la 16 a Colleparco e la 17 a Villa Vomano, offrendo così un nuovo servizio in queste aree. Siamo molto soddisfatti, anche perché sembra che il gruppo di minoranza in Comune abbia condiviso la nostra scelta. Il prossimo giovedì 19 aprile si terrà una conferenza dei servizi con l'Ordine dei farmacisti e la Asl, come prevede l'iter, e venerdì voteremo la delibera in Giunta. Poi passerà tutto alla Regione, che penserà a predisporre il bando di gara», ha aggiunto Brucchi.
Non è tutto. Il sindaco è tornato anche sull'argomento della quinta possibile farmacia, che non sarà privata bensì comunale. «Stiamo individuando la zona in cui potrebbe sorgere visto che ci sono dei paletti normativi ben precisi. Comunque, indicativamente, la location sarà o l'autogrill Terrabianca, dato che la legge prevede una collocazione di questo genere, o il centro commerciale Gran Sasso», ha sottolineato il primo cittadino. Sui tempi di attuazione, Brucchi è stato chiaro: «Si concluderà sicuramente tutto entro l'estate o al massimo entro l'anno».
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