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Teramo, scatta l'ordinanza anti-bivacchi
Dopo le proteste dei cittadini, il Comune prevede le spese per la pulizia dei luoghi e una denuncia a carico di chi si accampa
TERAMO Scatta l'ordinanza antibivacco. Il sindaco Maurizio Brucchi ha firmato il provvedimento con cui vieta l'utilizzo di aree pubbliche o private purché aperte al passaggio «quale luogo di dimora e bivacco con lo stazionamento o il posizionamento di tende, camper, roulotte, furgoni e altri autoveicoli». L'ordinanza è indirizzata sia a singoli sia a gruppi che occupano giardini, strade e piazze trasformandoli in accampamenti dove trascorrono intere giornate.
Il fenomeno è stato notato negli ultimi mesi soprattutto a ridosso dei lungofiumi ma non solo. La polizia municipale, infatti, ha registrato un'impennata di segnalazioni da parte dei cittadini e di conseguenti interventi in aree della città occupate da gruppi che vivono all'interno di camper e roulotte. La presenza di questi accampamenti, secondo l'amministrazione, comportano problemi di carattere igienico-sanitario dovuti all'abbandono di rifiuti, all'accensione di fuochi e in più in generale alla mancanza di bagni.
«Tali situazioni», fa sapere il Comune, «oltre a determinare una situazione di pericolo per gli stessi occupanti, influiscono negativamente sulla qualità della vita degli abitanti dei luoghi adiacenti agli insediamenti, determinando una complessiva grave condizione di allarme». Per questo, dunque, il sindaco ha emesso l'ordinanza che vieta i bivacchi e prevede sanzioni pesanti per chi non rispetta questa disposizione. I trasgressori del divieto, oltre a smantellare l'accampamento, saranno tenuti al ripristino della pulizia dei luoghi occupati rimuovendo rifiuti e altri oggetti abbandonati.
In caso contrario sarà l'amministrazione comunale a intervenire per la sistemazione degli spazi trasformati in bivacchi e ad addebitare le spese a chi ha violato l'ordinanza. A carico dei trasgressori è anche prevista la denuncia. Nell'atto il primo cittadino sollecita vigili urbani e organi di polizia ad avviare controlli più serrati per prevenire l'allestimento dei bivacchi su aree pubbliche. A questa disposizione si aggiungerà una nuova ordinanza antiaccattonaggio che sarà emessa dal primo cittadino nei prossimi giorni.