TORTORETO
Tragedia sul lungomare, Roberta ha fatto scudo all'amica ed è riuscita a salvarla
La dinamica dell'incidente di ieri sera, l'uomo arrestato è dirigente di un'associazione sportiva di Alba Adriatica e il furgone di cui era alla guida aveva i loghi della stessa società
TORTORETO. E' il dirigente di un'associazione sportiva di Alba Adriatica l'uomo arrestato dai carabinieri per omicidio stradale alla guida del furgone (e non un camper come indicato in un primo momento) che ieri sera ha travolto due donne di Martinsicuro, una delle quali morta all'istante. Si tratta di Roberto Ionni ora ai domiciliari con l'aggravante di essere stato trovato positivo all'alcol test.
Dai rilievi è emerso che Ionni era alla guida di un furgone che reca i marchi della stesso società sportiva (che nell'incidente non risulta quindi avere alcuna responsabilità) e che nel tratto di lungomare Sirena in cui vige la "zona 30" (limite di velocità a 30 km/h) ha travolto le due donne che si apprestavano ad attraversare la strada in prossimità delle strisce pedonali. Sempre secondo quanto emerso, Roberta Fiano, 56 anni, avrebbe fatto scudo con il corpo all'amica R.I., riuscendola a salvarla dall'impatto. Per lei non c'è stato nulla da fare, mentre R.I. è ricoverata in politrauma al Mazzini. La scena della tragedia si è svolta davanti agli occhi del figlio di Roberta Fiano che era vicino alla due donne e che con loro stava per attraversare la strada. Il giovane è rimasto illeso, ma è travolto dal dolore per la perdita della mamma. Dolore già vissuto qualche anno fa quando perse a causa di un malore improvviso il fratello.