Trasferimento per le lezioni di ginnastica: c’è la protesta
PINETO . «I nostri figli da Pineto vanno a fare educazione fisica a Scerne quando hanno una palestra nella loro scuola». A evidenziare il disagio sono alcuni genitori dei bimbi che frequentano l’eleme...
PINETO . «I nostri figli da Pineto vanno a fare educazione fisica a Scerne quando hanno una palestra nella loro scuola». A evidenziare il disagio sono alcuni genitori dei bimbi che frequentano l’elementare Calvano dove, prima del Covid, c’erano dei locali per le attività motorie che sono stati chiusi con divisori e mai riaperti. «I piccoli per raggiungere Scerne con i pulmini impiegano oltre 15 minuti ad andare e 15 a tornare», fa notare un papà, «per cui la durata della lezione si riduce a scarsa mezz’ora».
A rispondere è l’assessore Jessica Martella. «Il Comune garantisce alla scuola la possibilità di utilizzare diverse palestre presenti sul territorio in orario di lezione, garantendo anche il trasporto degli alunni da e verso questi spazi. In tempo di Covid nell’aula più grande del plesso di Calvano furono eseguiti dei lavori edili funzionali a garantire le condizioni di sicurezza per gli alunni e per il personale scolastico. Occorre chiarire quindi che, pur ripristinando lo stato dei luoghi ante Covid, l’aula non assumerebbe le caratteristiche di una palestra, poiché non si riuscirebbe a intervenire sulle dimensioni e sulle altezze degli spazi dell’edificio». L’amministratrice specifica che «siamo nell’ottica di aumentare l’offerta di spazi idonei alla pratica sportiva, è per questo che abbiamo voluto i lavori di ristrutturazione del primo piano della palestra comunale e la realizzazione di un campo sportivo coperto nel centro Oleandri». (d.f.)