TERAMO. Si è svolto ieri mattina nel carcere di Castrogno uno screening di prevenzione per i tumori al seno riservato alle detenute, ma anche alle agenti di polizia penitenziaria e alle operatrici. L’iniziativa è stata programmata nell’ambito della Carovana della salute organizzata da Komen Italia e Fondazione Severino. «L’iniziativa è stata proposta dall'ufficio del capo Dipartimento amministrazione penitenziaria Giovanni Russo, sempre attento e sensibile alle tematiche penitenziarie», dice la direttrice di Castrogno Maria Lucia Avantaggiato, «la tutela deve essere concreta, non solo affermata. La salute è tutelata anche in carcere a cura della Asl, ma obiettivamente tutto è più complesso. Per altro, spesso si lavora sull'emergenza e molto meno sulla prevenzione. Questa, dall'assunzione della mia direzione, è la seconda iniziativa di prevenzione in carcere. La prima con il Serd alcool e gravidanza, sempre al femminile. Il carcere, per Costituzione, deve ridare vita e non essere morte. E la vita non può essere schiavitù del reato, ossia degli istinti distruttivi, la vita è riconoscersi dignità di persona. Vita anche fisica, oltre che psichica, mentale, affettiva ».