L'INCHIESTA A TERAMO
Violenza sessuale, il ginecologo torna in libertà ma non può esercitare
Il tribunale del Riesame accoglie il ricorso di Ciarrocchi ma stabilisce la misura dell’interdizione dalla professione
TERAMO. Il ginecologo teramano Francesco Ciarrocchi torna libero dopo due settimane di arresti domiciliari con l’accusa di violenza sessuale scattata dopo la denuncia di una ragazza. Lo ha stabilito il tribunale del Riesame che ha annullato l’ordinanza di custodia cautelare stabilendo per il medico la misura dell’interdizione dalla professione.
I giudici aquilani (collegio presieduto da Alessandra Ilari) hanno accolto il ricorso presentato di legali del professionista, gli avvocati Guglielmo Marconi e Tommaso Navarra. Tra 45 giorni saranno rese note le motivazioni del provvedimento. Ciarrocchi, già sospeso dalla Asl nella sua veste di digente medico dell’azienda sanitaria teramana, non potrà esercitare la professione privatamente. (d.p.)
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