«La giustizia è un bene di tutti, va difesa dall’attacco dei politici»: dibattito con Di Pietrantonio, Telese, pm e giudici
Il dibattito sulla riforma della giustizia non ha i contorni di un blocco monolitico, ma nella giornata dello sciopero dei magistrati diventa un caleidoscopio di voci, ciascuna con la propria sfumatura e il proprio punto di vista. Una pluralità di posizioni, quelle venute fuori giovedì pomeriggio a Pescara, al Museo Paparella Treccia, che riflettono la complessità del tema, ma anche la consapevolezza dei limiti e delle contraddizioni del sistema da parte di chi lavora ogni giorno in un clima di crescente ostilità. L’approfondimento con la scrittrice Donatella Di Pietrantonio e con il direttore del Centro Luca Telese sulla figura del giudice nella Costituzione e sull’indipendenza del magistrato diventa l’occasione per avvocati, giudici e pubblici ministeri presenti in sala per difendere la Costituzione come valore assoluto, al di sopra di ogni contrapposizione politica, ma anche per interrogarsi di fronte alla cittadinanza sui sottili confini dell’etica professionale e su errori e imperfezioni di un sistema-giustizia che non sempre riesce a dare risposte perfette, ma che oggi consente alla legge di porsi come l’unico baluardo che guida l’operato di chi amministra la giustizia (di Ylenia Gifuni)