Anche quest'anno al Carnevalone Liberato di Poggio Mirteto, in provincia di Rieti, il tradizionale "bammoccio" di cartapesta aveva sembianze riconducibili al presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. Riconducibili perché, come da tradizione, l'identità del pupazzo di cartapesta deve essere interpretata dal pubblico. Lo scorso anno in molti avevano pensato che il pupazzo avesse le sembianze di Giorgia Meloni. Quest'anno il pupazzo rappresentava "Barbi fascio di luce", come è scritto sulla scatola rosa che contiene una bambola con capelli biondi, grandi occhi rotondi e sporgenti, giacca grigia e il braccio destro alzato in una sorta di saluto fascista. La mano del pupazzo, infatti, non è completamente alzata. Una giornata di sole ha dato il benvenuto alla 45ª edizione del Carnevalone Liberato, festa dell'autoliberazione di Poggio Mirteto dallo Stato Pontificio. La festa si è svolta, come tradizione vuole, nel giorno della prima domenica di Quaresima, quest'anno il 9 marzo, in piazza Martiri della Libertà, centro della città.