L’esercito distribuisce 100mila litri d’acqua
Emergenza idrica, il caso torna in prefettura: «Situazione in miglioramento, ma l’allerta rimane»
CHIETI. Lieve miglioramento sul fronte della carenza idrica, ma le chiusure restano. E restano anche gli aiuti alla popolazione e la distribuzione di acqua tramite autobotti. L’esercito continua a mettere a disposizione le sue autobotti: dallo scorso 14 agosto ha distribuito 100mila litri di acqua potabile. È quanto emerso dalla riunione di ieri voluta dal prefetto Mario Della Cioppa a due settimane dall’incontro del 14 agosto sull’emergenza idrica. La task force operativa, presieduta dal viceprefetto vicario Valentina Italiani, ha visto la presenza dell’assessore regionale Tiziana Magnacca, dei rappresentanti della Provincia, di diversi sindaci della provincia oltre che del primo cittadino di Chieti Diego Ferrara, dei rappresentanti della Protezione civile regionale, della Asl, dei gestori idrici Aca e Sasi, del Consorzio bonifica Sud, dell’Arap, nonché i rappresentanti delle forze dell’ordine, del Centro documentale dell’esercito e del 9° Reggimento alpini. L’assessore Magnacca ha fatto sapere che sono stai avviati gli approfondimenti necessari per la dichiarazione dello stato di emergenza e che sono stati presi accordi con la Regione Molise per un eventuale approvvigionamento idrico, nella ipotesi dell’aggravarsi delle condizioni di carenza d'acqua nelle prossime settimane.
Magnacca ha anche assicurato che prosegue l’attività di monitoraggio svolta dal tavolo coordinato presieduto dal vicepresidente della Regione Emanuele Imprudente. I tecnici regionali hanno ricordato che esiste un bando per contributi a privati che acquistino autoclavi, il bando può essere consultato sul sito internet dell’Ersi, l’ente regionale del servizio idrico integrato. Nonostante i sindaci presenti abbiamo dichiarato che la situazione fosse in parte lievemente migliorata, le chiusure di Aca e Sasi resteranno anche per i prossimi giorni. Resta anche confermata la piena attività dei Centri operativi comunali e la collaborazione del personale volontario di protezione civile per la distribuzione dell’acqua e l’assistenza alla popolazione. (a.i.)
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