Abruzzo, diagnosticati 21 nuovi casi di tumore al giorno
Il report del registro regionale. Nel 2016 riscontrate 7.824 patologie, le più diffuse al colon-retto, al seno e al polmone. Scarsa adesione agli esami di prevenzione
PESCARA. Sono 7.824 i nuovi casi di tumore riscontrati nel 2016 in Abruzzo. Maggiormente colpiti gli uomini, con 4.204 casi, a fronte dei 3.620 delle donne. Le cinque neoplasie più frequenti fra gli abruzzesi sono quelle del colon-retto (1.141 casi), seno (1.090), polmone (795), prostata (766) e vescica (646). Sono i risultati raccolti nel quarto report del Registro tumori Regione Abruzzo.
“Questi dati - spiega il dottor Donato Natale (coordinatore dell’Associazione Italiana di Oncologia Medica Abruzzo) - permettono di impostare programmi efficaci di prevenzione: si deve fare di più per ridurre l’impatto di questa malattia perché oltre il 40% delle diagnosi è evitabile seguendo uno stile di vita sano (no al fumo, attività fisica costante e dieta corretta). È scientificamente provato che il cancro è la patologia cronica che risente più fortemente delle misure di prevenzione. Ogni giorno in Abruzzo vengono diagnosticati 21 nuovi casi. Quello che veniva un tempo considerato un male incurabile - continua Natale - è divenuto in moltissimi casi una patologia da cui si può guarire o con cui si può convivere a lungo con una buona qualità di vita. Oggi abbiamo a disposizione armi efficaci per combattere il cancro, come l’immuno-oncologia e le terapie target che si aggiungono a chemioterapia, chirurgia e radioterapia. Tutto questo, unito alle campagne di prevenzione promosse con forza anche da AIOM, si traduce nel costante incremento dei cittadini vivi dopo la diagnosi, che nella nostra Regione sono più di 58mila”.
I dati riguardanti le abitudini degli abruzzesi, però, risultano piuttosto allarmanti: infatti, il 35,8% è sedentario, il 34% è in sovrappeso e il 10,9% obeso, percentuali superiori rispetto alla media nazionale (rispettivamente pari al 32,5%, 31,7% e 10,5%). I fumatori sono il 29,7% della popolazione (26,4% in Italia).
“La grande maggioranza dei registri tumori attivi in Italia ha impiegato diversi anni per riuscire a raccogliere i dati, procedere alle necessarie verifiche, realizzare i database dinamici e le relative analisi”, spiega il prof. Lamberto Manzoli, responsabile Registro tumori Regione Abruzzo. “Ora abbiamo concluso il quarto report, sull’incidenza osservata di tumore nelle province abruzzesi nel 2016, ed i dati aggiornati contenuti nel libro sui "Numeri del cancro" ci permettono di comprendere se esistono differenze nel rischio di tumore rispetto al resto d’Italia, ed eventualmente per quali sedi”.
Fra i fattori che incidono in senso negativo sulle percentuali di sopravvivenza per alcune neoplasie vi è anche la scarsa adesione ai programmi di screening organizzati: in Abruzzo solo il 41,5% delle donne ha effettuato la mammografia per la diagnosi precoce del tumore del seno (53,5% Italia), il 39,3% ha eseguito il Pap test per la diagnosi iniziale del tumore del collo dell’utero (44,6% Italia) e solo il 16,6% dei cittadini ha eseguito il test per la ricerca del sangue occulto nelle feci per individuare in fase precoce il cancro del colon retto (36,4% Italia). I tre tumori più frequenti fra le donne nella Regione sono quelli della mammella (1.083 casi nel 2016), colon-retto (488) e polmone (217), fra gli uomini le neoplasie della prostata (766), colon- retto (653) e polmone (578).