Addio a De Iuliis, patron dei Vini Farnese
E’ morto a 80 anni l’imprenditore dell’azienda di Ortona. Oggi pomeriggio i funerali a Roseto
PESCARA. Si è spento, sabato scorso a Roseto, Camillo De Iuliis, il presidente dell’azienda Vini Farnese di Ortona. Aveva 80 anni.
I funerali si terranno oggi alle ore 17 nella chiesa del Sacro Cuore di Roseto.
Camillo De Iuliis, nato a Cermignano in provincia di Teramo, ha da sempre nutrito un forte senso di appartenenza nei confronti della terra dove ha visto la luce. I vini Farnese erano stati scelti dal Coni fra quelli (un ristretto novero di 11) di Casa Italia alle Olimpiadi di Londra. L’impegno nello sport dell’azienda di Ortona è testimoniato anchCae dalla squadra di ciclismo professionistico tra le cui fila milia, Pierpaolo De Negri, vincitore ieri del Trofeo Matteotti a Pescara.
Lunga e piena di riconoscimenti è stata la sua carriera di imprenditore. Dopo tanti successi ottenuti nel campo della ristorazione, De Iuliis è tornato in Abruzzo dall'Inghilterra nei primissimi anni Novanta e, invece di godersi la pensione, si è buttato, con l'entusiasmo di un ragazzino, nella nuova avventura della Farnese Vini. Tradizione, passione e intuizione sono state le qualità trainanti che hanno condotto De Iuliis ad affermarsi come uno dei principali produttori italiani di vini di qualità.
Armato di passione e dell'amicizia di due soci, Valentino Sciotti e Filippo Baccalaro, con i quali ha condiviso l'amore per l'Abruzzo e per i vini, ha fondato Farnese, un’ azienda che, in meno di 20 anni, ha saputo affermarsi come leader nelle esportazioni tra le aziende di tutto il sud Italia, con 74 mercati di sbocco in tutti i continenti, e con l’acquisizione di stabilimenti e aziende in 5 regioni d’Italia con oltre 50 milioni di euro di fatturato consolidato.
Ma la figura di De Iuliis, che è stata centrale nella realizzazione di tutto il progetto imprenditoriale, non si è limitata a quella del semplice manager di successo. De Iuliis se ne va lasciando un’impronta indelebile nel cuore di Ortona, città nella quale ha ristrutturato l’antico castello Caldora, ora reinserito anche all’interno delle guide monumentali della città e attuale sede di Farnese Vini; e nel cuore di Roseto dove ha rilevato e ristrutturato gli immobili della ex cantina Casal Thaulero dando così grande continuità al mondo vitivinicolo della provincia di Teramo.
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