Calcio serie C

Il Pescara di Baldini non vince più: girone di ritorno al buio

11 Aprile 2025

Dopo il primato di dicembre, 18 punti in 16 partite. L’allenatore squalificato

PESCARA. Pescara, così non va. Non è un’opinione ma una chiara constatazione legata ai numeri. Basta guardare la classifica del girone di ritorno per capire che quella squadra che fino a dicembre aveva fatto sognare tutti oggi non c’è più. Si avvicinava il Natale quando il pareggio contro la Ternana (22 dicembre) aveva comunque permesso ai biancazzurri di chiudere il 2024 in testa con gli stessi punti degli umbri e di quell’Entella che già tra qualche giorno potrebbe festeggiare la B. Poi è iniziato il 2025 e, se oggi leggiamo la classifica del girone di ritorno dal 5 gennaio (compreso quel Pescara-Ternana), i biancazzurri di Baldini sono a 22 lunghezze dalla stessa Entella. Verrebbe da dire 100 giorni di buio e di delusioni e a conti fatti i biancazzurri nel ritorno sono appena quattro punti sopra la zona play out. 

Involuzione pesante che non può non preoccupare al netto di qualche episodio sfortunato e di qualche sconfitta non meritata. Peggio del Pescara, sempre nel girone di ritorno, hanno fatto solo Milan futuro, Lucchese (in piena crisi societaria), Ascoli, Campobasso, Sestri Levante, Legnago e Spal.

 NUMERI IMBARAZZANTI. Per il Delfino 16 gare disputate e 18 punti realizzati. Qualche spicciolo in più di un punto a partita. Appena 4 vittorie (Milan, Carpi e Pontedera in trasferta) di cui una sola all’Adriatico contro la Lucchese. Numeri da brividi questi per una squadra che si chiama Pescara in serie C. Resta il grande interrogativo legato al perché di questo evidente passo indietro. Eppure rispetto all’andata la squadra è stata anche oggettivamente rafforzata. Via Vergani e Tunjov che avevano comunque sempre fatto rumoreggiare l’ambiente, dentro Kraja, Lancini, Letizia e Alberti. Ma il trend negativo non accenna a migliorare. 

Anzi, i biancazzurri poco tempo fa dopo il successo di Pontedera avevano messo nel mirino non solo il terzo posto ma addirittura essere la migliore terza dei tre gironi per avere anche il ruolo di testa di serie nelle fasi nazionali dei play off. Poi sono arrivate tre sconfitte consecutive ed è tornata la paura. Oggi l’Arezzo è al quarto posto in virtù degli scontri diretti migliori, ma il calendario dice che nelle ultime tre il percorso dei biancazzurri è più agevole. Quarta posizione possibile a patto che, con i fatti e non solo a parole, la squadra torni ad essere aggressiva, propositiva e con quell’entusiasmo che oggi non c’è più. 

DAGASSO RIALZA IL DELFINO. La strada la indica uno dei più giovani del gruppo. Di sicuro uno dei più continui. Matteo Dagasso ieri era al centro Sky in corso Umberto in occasione dell’evento del Pescara: «Siamo tutti con Baldini e seguire il mister è la chiave per uscire da questo momento di difficoltà». Parole sagge ma che vanno a sottolineare lo spirito di gruppo forte che c’è in squadra nonostante le difficoltà del momento. «Dobbiamo continuare a lavorare tanto», ha detto il 21enne centrocampista biancazzurro, «anche se è vero che i numeri dicono che nel ritorno abbiamo perso punti. Perché? Magari abbiamo sbagliato qualche partita, magari qualche episodio ci ha penalizzato. L’obiettivo? Ora dobbiamo solo pensare a fare bene e a vincere le prossime tre partite. Poi penseremo ai play off. Iniziamo con il Gubbio». 

 LE ULTIME. Pescara già in campo ieri in vista del match di domenica alle 15 contro il Gubbio. Hanno lavorato a parte Valzania e Squizzato per qualche acciacco ma non preoccupano e oggi torneranno in gruppo. Non si è allenato Alberti rimasto a casa per la febbre. Oggi seduta importante per capire le scelte di Baldini. In attacco scalpita Bentivegna mentre dopo i tre turni di stop tornerà in difesa Filippo Pellacani. Sta meglio ma non verrà rischiato Lancini, che tornerà abile per la trasferta di Pasquetta a Legnago. 

LE SQUALIFICHE. Due turni di stop per il collaboratore tecnico Mattia Baldini espulso nel secondo tempo della gara contro l’Arezzo mentre per Silvio Baldini (doppia ammonizione) lo stop è di una giornata. Domenica la squadra verrà guidata da Mauro Nardini con Diego Labricciosa. Il giudice sportivo ha squalificato per una giornata Gaetano Letizia, espulso nel finale di gara. Letizia però resterà in diffida e scatterà una nuova squalifica al prossimo cartellino giallo. 

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