11 aprile

Oggi, ma nel 1992, in tutta Italia, la classifica nazionale dei singoli era dominata da “Non amarmi”, pezzo di Aleandro “Baldi” e Francesca Alotta, che rimarrà in vetta per una sola settimana, prima di essere scalzato in seconda piazza da “Why” di Annie Lennox, ma resterà nella top-ten fino al 13 giugno. La traccia, realizzata da Baldi -all’anagrafe Civai- con Giancarlo Bigazzi e Alessandro Falagiani, aveva vinto la sezione “novità” nell’edizione numero 42 del Festival di Sanremo conclusosi il 29 febbraio precedente. Kermesse canora che era stata conquistata, nella categoria “campioni”, dal romano Luca Barbarossa con “Portami a ballare”. Baldi, di Greve in Chianti, classe 1959, non vedente dalla nascita, aveva partecipato al 39° appuntamento al teatro Ariston della città dei fiori già nel 1989, dal 21 al 25 febbraio, sempre in abbinamento con la Alotta, palermitana del 1968 e figlia d’arte: il padre Filippo aveva incantato, tra l’altro, con “Lenta fiocca la neve”, del 1981. “Non amarmi” verrà cantata anche in spagnolo, col titolo “No me ames”, dagli statunitensi Jennifer Lopez e Marc Anthony, che poi saranno marito e moglie per 7 anni fino al 16 luglio 2011, con adattamento del testo dall’originale di Ignazio Ballesteros. La cover verrà rilasciata dalla Epic records l’11 maggio 1999. Il brano più passato in radio, invece, quell'11 aprile 1992 era “Ci vuole un fisico bestiale”, del cantautore bolognese Luca Carboni -che in quel periodo aveva in ballo anche “Mare mare”- estratto dal quinto album registrato in studio “Carboni”, uscito il 2 gennaio precedente per l’etichetta discografica tedesca Bmg Ariola. Tormentone che il 31 dicembre successivo chiuderà al 42° posto nella chart tricolore dei 45 giri stretto tra la musica elettronica dei pezzi “James Brown is dead”, dell’accoppiata L.A. Style, ossia gli olandesi Wessel van Diepen e Denzil Slemmin, al 41° e “Pin-Occhio”, di Pinocchio, duo composto da Nicola Savino e Marco Biondi, al 43°.