Agricoltore vince 500mila euro
Gratta il numero 34 del Miliardario, poi telefona e ringrazia il tabaccaio
TRASACCO. La telefonata è arrivata poco prima delle 20, accompagnata da grazie sussurrati più e più volte: «Questi soldi servivano, nel Fucino abbiamo fatto la fame». Si è presentato così il fortunato acquirente del biglietto Gratta e vinci che ha regalato 500mila euro.
VINCITA RECORD Il biglietto da cinque euro del gioco «Il Miliardario» è stato acquistato nella tabaccheria di Alessandro Lisciani, in via Monte Velino, a Trasacco. Il biglietto 13 venduto venerdì pomeriggio. Il fortunatissimo ha trovato il 34 sotto la patina del tagliando, numero abbinato alla vincita da 500mila euro.
LA TELEFONATA Prima della chiusura della tabaccheria è arrivata la chiamata del presunto vincitore. Così ha raccontato Lisciani, 38 anni, gestore del locale da una quindicina di mesi. «Mi ha chiamato per nome, quindi mi conosce bene», ha affermato il giovane, ex portiere di calcio di Avezzano, Fucense di Trasacco, Luco dei Marsi e Tagliacozzo, «mi ha ringraziato e ha aggiunto: questi soldi mi servivano proprio, quest’anno nel Fucino abbiamo fatto la fame. All’inizio pensavo a uno scherzo, quindi ho chiesto una prova. Ma quell’uomo era troppo emozionato per poter inventare una simile bufala».
FAX COME PROVA Qualche minuto dopo la telefonata, Alessandro Lisciani ha sottolineato di avere ricevuto un fax con la fotocopia del biglietto vincente: «Tutto vero, ho controllato subito».
È UN AGRICOLTORE La telefonata con l’accenno al Fucino non lascerebbe dubbi sull’identità del fortunato al quale la lotteria istantanea ha cambiato la vita. Si tratterebbe di un agricoltore sui 40 anni, quest’estate alle prese con più difficoltà (dai nubifragi al crollo dei prezzi degli ortaggi). In paese si è scatenata la fantasia di molti. Circolano anche dei nomi. Concezio, Renzo, Cesidio. Ma tutti coloro che vengono chiamati in causa smentiscono seccamente e imprecano la sorte per non averli messi sulla strada della fortuna.
ALTRE IPOTESI Per qualche abituale frequentatore della tabaccheria la storia dell’agricoltore fortunato è solo un abile depistaggio. Perché il biglietto sarebbe stato grattato nel locale, sotto gli occhi del proprietario, da una donna. Non ci sarebbero né fax, né telefonate. Il titolare nega. Di certo la vincita è di un trasaccano. Visto che in questo periodo la tabaccheria non è frequentata da camionisti o braccianti agricoli stagionali.
LA FESTA Congetture a parte, nella tabaccheria di Trasacco si è brindato a lungo e da subito sono aumentate anche le giocate (è stato realizzato anche un ambo al Lotto da 1.175 euro coi numeri 16 e 44). «Il vincitore mi ha detto che si ricorderà di me, di non preoccuparmi», ha commenta Alessandro Lisciani. Il papà Bruno ha aggiunto: «E pensare che c’era un biglietto con tutti quei soldi, non c’ho dormito stanotte». Il giorno dopo, ogni cliente del locale ha una battuta pronta. Come Ugo: «Non lo potevi dare a me quel biglietto? L’hai venduto nell’unico giorno che non sono passato». Mai prima d’ora la tabaccheria aveva registrato una vincita tanto considerevole. «Mi prendevano anche in giro», ha proseguito Lisciani, «per questo ho messo un cartello in vetrina, con la copia del tagliando e una scritta: visto? Era solo da crederci». Sembra profetico anche un altro cartello piazzato qualche giorno fa dallo stesso proprietario: «Prova, a Natale può arrivare la fortuna». A Trasacco il dono è arrivato in anticipo.
VINCITA RECORD Il biglietto da cinque euro del gioco «Il Miliardario» è stato acquistato nella tabaccheria di Alessandro Lisciani, in via Monte Velino, a Trasacco. Il biglietto 13 venduto venerdì pomeriggio. Il fortunatissimo ha trovato il 34 sotto la patina del tagliando, numero abbinato alla vincita da 500mila euro.
LA TELEFONATA Prima della chiusura della tabaccheria è arrivata la chiamata del presunto vincitore. Così ha raccontato Lisciani, 38 anni, gestore del locale da una quindicina di mesi. «Mi ha chiamato per nome, quindi mi conosce bene», ha affermato il giovane, ex portiere di calcio di Avezzano, Fucense di Trasacco, Luco dei Marsi e Tagliacozzo, «mi ha ringraziato e ha aggiunto: questi soldi mi servivano proprio, quest’anno nel Fucino abbiamo fatto la fame. All’inizio pensavo a uno scherzo, quindi ho chiesto una prova. Ma quell’uomo era troppo emozionato per poter inventare una simile bufala».
FAX COME PROVA Qualche minuto dopo la telefonata, Alessandro Lisciani ha sottolineato di avere ricevuto un fax con la fotocopia del biglietto vincente: «Tutto vero, ho controllato subito».
È UN AGRICOLTORE La telefonata con l’accenno al Fucino non lascerebbe dubbi sull’identità del fortunato al quale la lotteria istantanea ha cambiato la vita. Si tratterebbe di un agricoltore sui 40 anni, quest’estate alle prese con più difficoltà (dai nubifragi al crollo dei prezzi degli ortaggi). In paese si è scatenata la fantasia di molti. Circolano anche dei nomi. Concezio, Renzo, Cesidio. Ma tutti coloro che vengono chiamati in causa smentiscono seccamente e imprecano la sorte per non averli messi sulla strada della fortuna.
ALTRE IPOTESI Per qualche abituale frequentatore della tabaccheria la storia dell’agricoltore fortunato è solo un abile depistaggio. Perché il biglietto sarebbe stato grattato nel locale, sotto gli occhi del proprietario, da una donna. Non ci sarebbero né fax, né telefonate. Il titolare nega. Di certo la vincita è di un trasaccano. Visto che in questo periodo la tabaccheria non è frequentata da camionisti o braccianti agricoli stagionali.
LA FESTA Congetture a parte, nella tabaccheria di Trasacco si è brindato a lungo e da subito sono aumentate anche le giocate (è stato realizzato anche un ambo al Lotto da 1.175 euro coi numeri 16 e 44). «Il vincitore mi ha detto che si ricorderà di me, di non preoccuparmi», ha commenta Alessandro Lisciani. Il papà Bruno ha aggiunto: «E pensare che c’era un biglietto con tutti quei soldi, non c’ho dormito stanotte». Il giorno dopo, ogni cliente del locale ha una battuta pronta. Come Ugo: «Non lo potevi dare a me quel biglietto? L’hai venduto nell’unico giorno che non sono passato». Mai prima d’ora la tabaccheria aveva registrato una vincita tanto considerevole. «Mi prendevano anche in giro», ha proseguito Lisciani, «per questo ho messo un cartello in vetrina, con la copia del tagliando e una scritta: visto? Era solo da crederci». Sembra profetico anche un altro cartello piazzato qualche giorno fa dallo stesso proprietario: «Prova, a Natale può arrivare la fortuna». A Trasacco il dono è arrivato in anticipo.