Alla Pietra Cernaia con le ciaspole ai piedi

Escursione da Pescocostanzo tra pascoli innevati e faggete

PESCOCOSTANZO. Nel cuore del Parco Nazionale della Maiella con le ciaspole ai piedi. Un modo diverso per conoscere uno dei borghi più belli d’Italia attraversandolo dal di dentro, tra immensi pascoli e faggi secolari, in questi giorni resi ancora più suggestivi dal silenzio, magico, della neve. La proposta arriva dall’associazione sportiva dilettantistica Naturalente. Per il 12 gennaio l’associazione, riconosciuta dal Coni, organizza una ciaspolata alla Pietra Cernaia, sulla catena dei Monti Pizzi, fino a 1700 metri di altitudine. Meta della passeggiata sulle racchette da neve è uno dei posti più incantevoli della zona, tra faggeti innevati, laghetti di origine glaciale. Un balcone che si apre sui quarti degli Altipiani Maggiori d’Abruzzo. A guidarci nella scoperta di questa esperienza è Francesco Donatelli, istruttore nazionale di nordic walking, che, insieme a Giuseppe Colamarino, accompagnatore di media montagna e maestro di escursionismo, conduce gli sportivi in questi percorsi. Dal punto di incontro nel piazzale del colle di santa Maria (a 30 metri dalla piazza principale del paese) si raggiunge in macchina il Quarto di Santa Chiara, da dove ha inizio l'escursione. Si percorre un facile e mai ripido sentiero e dopo circa mezz’ora si giunge al rifugio non gestito di Colle Fauno. «Da qui», spiega il presidente di Naturalmente, Donatelli, «dopo una breve sosta, si entra in una spettacolare faggeta, dove alberi centenari immersi in un ambiente innevato molto suggestivo e unico nel suo genere regaleranno all’escursionista emozioni straordinarie. Il sentiero percorso taglia a mezza costa la catena dei monti Pizzi fino a condurci alle pendici del grosso masso della Pietra Cernaia, alla cui base si trova l’omonimo laghetto di origine glaciale. Un lago unico nella zona e caratterizzato dalla presenza del raro tritone crostaceo, un anfibio endemico che durante la stagione invernale si iberna». Da qui, con un giro ad anello, dopo circa 5 ore di cammino si ritorna al punto di partenza. Per motivi organizzativi bisogna prenotarsi entro le 17 del giorno antecedente l’escursione. Per gli eventuali spostamenti è necessario munirsi di auto propria. «Le escursioni», precisa Donatelli, «non richiedono una preparazione tecnica particolare o allenamento specifico; pertanto sono alla portata di tutti, purché si goda di sana e robusta costituzione e si abbia un minimo di preparazione fisica. Per tutte le uscite si raccomanda vivamente di indossare indumenti e munirsi di oggetti consoni alle escursioni invernali in montagna: una buona scarpa da trekking, zaino, pile pesante o pile antivento, giacca a vento, guanti e cappello di lana, pantalone da trekking invernale. È necessario portare con sé anche un panino e almeno un litro di acqua». Occasione per unire la pratica sportiva alle bellezze naturali di Pescocostanzo. «Unica nota stonata», prosegue il presidente, «è la poca collaborazione del Comune, che ha preferito rivolgersi ad associazioni esterne anche per attività del genere invece di rivolgersi alla nostra che lavora da 3 anni sul territorio». L'associazione ha un programma di attività che arriva fino a primavera. Domenica 20 gennaio è in programma la Ciaspolata alla Piana del Re, lungo uno spettacolare sentiero che conduce in una delle vallate più selvagge del territorio; sabato 26 gennaio la Ciaspolenta con la luna piena: ciaspolata serale con polentata finale per tutti i partecipanti, percorso facile della durata di 2 ore ma con tutto il fascino di una escursione al chiaro di luna. Info e prenotazioni: 3406222598 (Francesco), 3285738182 (Giuseppe).

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