PESCARA. No alla caccia in difesa dell'orso marsicano. I delegati regionali delle associazioni Lipu, Altura e Pro-Natura - Stefano Allavena, Daniele Valfrè e Pietro Matta - giudicano insostenibile la situazione che si è venuta a creare dopo la decisione del comitato Via di non chiudere la stagione venatoria fino al 1º novembre, e condividono l'interrogazione presentata dal consigliere regionale del Prc, Maurizio Acerbo. Nel documento si chiede al presidente Chiodi quali misure intenda prendere per tutelare i pochi orsi marsicani rimasti, minacciati, nel momento particolarmente delicato che precede l'inverno, quando cioè devono accumulare notevoli scorte di grasso per superare il periodo invernale, da una pressione venatoria intensa che provoca notevoli disturbi e interferenze in zone intensamente frequentate dagli orsi, in quanto particolarmente ricche di risorse alimentari, ma purtroppo fuori dal Parco nazionale d'Abruzzo. Senza contare il grave, costante pericolo di uccisioni di orsi scambiati per cinghiali, nonché di altre specie rare e protette.