ABRUZZO
Autostrade abruzzesi, il ferro dei viadotti si spezza come un cioccolatino / VIDEO
Il servizio tv delle Iene fa il quadro della situazione sul deterioramento dei piloni di A24 e A25: pericolo potenziale. Pedaggi salati e manutenzione scarsa. Il ministro Toninelli: "Con Strada dei Parchi rivedremo la concessione". E Carlo Toto reagisce: "Sono bugie"
PESCARA. Il ministro che conferma di aver previsto oltre 140milioni per mettere in sicurezza i piloni delle autostrade abruzzesi; Carlo Toto _ patron dell'omonimo gruppo nelo quale rientra Strada dei Parchi che gestisce a sua volte le autostrade abruzzesi _ che, "pizzicato" dal barbiere, perde le staffe e dice che sono bugie; l'ingegnere che da sotto l'autostrada prende un ferro del cemento armato e lo spezza con due dita ("come se fosse un cioccolatino") e ripete: "Qui bisogna fare subito i lavori per evitare qualche disastro".
E poi, la lettera dell'ingegnere capo del Ministero dello Sviluppo in cui afferma anche lui di essere preoccupato per la sicurezza e un'altra in cui intima a Strada dei Parchi di effettuare i lavori di manutenzione anche a costo di chiudere l'autostrada. C'è tutto questo nel servizio che il programma "Le Iene" ha mandato in onda ieri sera su Italia Uno. Una sintesi di ciò che è stato scritto in questi anni, oggetto di denunce, polemiche, controrepliche di cui Il Centro ha reso conto. E che malgrado tutto ha lasciato l'Abruzzo esposto a un potenziale pericolo. La Iena Filippo Roma è andato con un esperto a esaminare i ponti delle autostrade A24 e A25, trovando le strutture in condizioni allarmanti. L'ingegnere mostra le condizioni del ferro e del calcestruzzo e il rischio di deterioramento. “Basta la pioggia e il vento per staccarli". A mani nude è possibile staccare il ferro dal pilone e spezzarlo. “Come fai a non aver paura?”, dicono gli abitanti di Isola del Gran Sasso che vivono sotto i pilastri dell'A24.