Chieti, oculistica: intervento in diretta del chirurgo robot
Il professor Leonardo Mastropasqua, che dirige il Centro nazionale di alta tecnologia, è stato scelto dalla Società Oftalmologica Italiana per aprire le porte delle sale operatorie: intervento chirurgico in diretta streaming con 4 mila colleghi di tutto il mondo
CHIETI. Va in scena la chirurgia robotica, dall'ospedale di Chieti in diretta satellitare per gli oculisti italiani. Il Centro nazionale di alta tecnologia, diretto dal professor Leonardo Mastropasqua, è stato scelto infatti dalla Società Oftalmologica Italiana per aprire le porte delle sale operatorie alla chirurgia in diretta. Questa mattina, attraverso un collegamento satellitare, Mastropasqua eseguirà e illustrerà ad oltre quattromila oculisti presenti ai lavori del Congresso internazionale a Roma all'auditorium del Cavalieri Hilton, tre interventi di chirurgia robotica sugli occhi di altrettanti pazienti con un'età compresa tra i 45 e i 60 anni.
Si tratta di interventi di cataratta effettuati col laser a femtosecondi, attraverso una piattaforma robotizzata di ultima generazione. Ma non solo cataratta, visto che i pazienti usciranno dalla sala operatoria senza più occhiali. «Abbiamo unito l'aspetto funzionale della patologia alla risoluzione della problematica refrattiva che li affligge», spiega Mastropasqua, «con questo intervento andremo a impiantare lenti a tecnologia avanzata: trifocali, per correggere miopia e presbiopia, toriche per correggere l'astigmatismo. Così oltre a togliere la cataratta, eliminiamo anche gli occhiali». Spariscono i bisturi dalla sala operatoria, e ai pazienti viene restituita una seconda chance di vista. Tutto attraverso un intervento mininvasivo, effettuato con una sola incisione di 2 millimetri, con un taglio preciso, ripetibile, personalizzato, e senza il bisogno di punti. L'operazione viene eseguita in pochi minuti, con anestesia in gocce. E il paziente viene dimesso in giornata. «Il chirurgo è centrale, ma il robot fa quello che la mano umana non può fare, si tratta di un'altra chirurgia, paragonabile a un computer che sostituisce il pallottoliere», spiega Mastropasqua, pioniere di questa chirurgia, «la tecnologia offre possibilità sempre più avanzate che permettono grande precisione, una perfetta gestione dei raggi laser e tempi di recupero più brevi per il paziente».
Un mondo in continuo divenire che è già realtà nella Clinica Oftalmologica dell'Università D'Annunzio, sede anche dell'unica scuola italiana di chirurgia robotica in Oftalmologia. Intanto, al Santissima Annunziata di Chieti, primo centro pubblico sul territorio nazionale ad avere la tecnologia robotizzata in oculistica, continuano ad arrivare pazienti da tutta Italia. E proprio l'oculistica della Asl teatina è diventata punto di riferimento di Federanziani e dei suoi quasi quattro milioni di iscritti. Solo pochi giorni fa infatti, Mastropasqua ha relazionato nel convegno nazionale della federazione che si è tenuto a Rimini.