Parma

Coldiretti Abruzzo per la sicurezza alimentare. Il corteo a Parma

19 Marzo 2025

Sono 500 gli agricoltori abruzzesi partiti questa notte, per essere presenti stamattina, alla manifestazione pacifica di Parma per la sicurezza alimentare. Il corteo, composto da 20mila persone, si è mosso fin sotto la sede dell’Efsa, l’agenzia europea per la sicurezza alimentare, ente incaricato di valutare l’immissione al consumo dei nuovi alimenti

PARMA. Sono 500 gli agricoltori abruzzesi partiti questa notte, per essere presenti stamattina, alla manifestazione pacifica di Parma per la sicurezza alimentare. Il corteo, composto da 20mila persone, si è mosso fin sotto la sede dell’Efsa, l’agenzia europea per la sicurezza alimentare, ente incaricato di valutare l’immissione al consumo dei nuovi alimenti che ha sede proprio nella città ducale, simbolo della Food Valley nazionale, dove vengono prodotte tante eccellenze della dieta mediterranea messe oggi a rischio dagli alimenti che l’agenzia è chiamata a valutare. Per l'Abruzzo presenti il presidente regionale Pietropaolo Martinelli, il direttore Marino Pilati e i presidenti provinciali Emanuela Ripani, Giuseppe scorrano e Alfonso Raffaele insieme ai direttori provinciali bosco, di Venanzio e Roselli, oltre a 40 sindaci provenienti da tutte le province e diverse associazioni di categoria come il Codacons, Federbio e Fipe.

Insieme alle bandiere gialle dell’organizzazione con il tricolore italiano, sventolano quelle blu dell’Unione Europea a sottolineare il sostegno all’Europa, ma con una richiesta forte di avere un’Europa diversa, a cui oggi si chiede più coraggio. Centinai gli slogan esposti dai manifestanti: “cibo dalle campagne non dai laboratori”, “coltiviamo un futuro di pace” e ancora “L’Europa ci serve come il pane”. Ma all’Europa si chiede ora “un deciso cambio di passo su temi cruciali come quello della burocrazia che soffoca i nostri agricoltori” ribadisce il presidente Martinelli. “C’è bisogno di un’Europa che ascolti davvero i bisogni della gente e non le lobby o le multinazionali, di un’Europa attenta alla difesa dell’identità di ogni Stato” aggiunge Carla di Michele, delegata di Coldiretti giovani impresa Abruzzo, che, insieme a decine e decine di imprenditori agricoli abruzzesi under 30 ha aperto il corteo con i 'colleghi' di tutta Italia.

Coldiretti, come richiesto da illustri scienziati, è scesa in piazza per chiedere che vengano fatti studi medici clinici e preclinici, prima di dare il via libera ai cibi cellulari e di fermentazione di precisione, per tutti i prodotti, compresi quelli già presentati prima del 1 febbraio 2025. Un tema importante per l’intera popolazione. A supportare la mobilitazione, anche la campagna digitale #facciamoluce, per informare i consumatori sui potenziali rischi di questi prodotti e promuovere un’alimentazione consapevole, radicata nella tradizione agricola italiana. Attraverso sticker simbolici a forma di lampadina e contenuti mirati, l'iniziativa invita a riflettere su ciò che arriva sulle nostre tavole e a dare voce ai dubbi sollevati dalla comunità scientifica.