CORONAVIRUS
Contagiata la ricercatrice all'Aquila: è il secondo caso "importato" in Abruzzo
Positivi i risultati del test effettuato dall'Istituto superiore della Sanità. La ragazza di Brescia era in autoisolamento insieme a tre amiche perché fidanzata con un collega di Bergamo risultato anche lui positivo
L'AQUILA. Salgono ufficialmente a due i casi di Coronavirus in Abruzzo. La ricercatrice di Brescia ricoverata all'Aquila è risultata positiva al secondo test eseguito dall’Istituto Superiore di Sanità. Lo comunica il Servizio prevenzione e tutela della salute della Regione. Si tratta del secondo caso di contagio "importato" nella regione dopo il paziente della Brianza ricoverato a Teramo.
La ricercatrice è ricoverata in isolamento nell’ospedale dell’Aquila. Era risultata prima positiva e poi negativa ai due tamponi effettuati nel centro regionale di riferimento di Pescara. Il terzo reèposno ha stabilito il contagio.
L'allarme era scattato perché la giovane, che si è laureata all'Aquila, è fidanzata con un collega di Bergamo risultato positivo al Covid19. LA ricercatrice era arrivata nel capoluogo abruzzese insieme a tre colleghe per partecipare all'esame di abilitazione, poi annullato. Una volta appresa la positività del fidanzato, si era messa in quarantena in casa con le amiche. Poi, alla luce di febbre, tosse e dolori intestinali, era stata ricoverata. Inizialmente, secondo fonti della Asl provinciale, le sue condizioni erano nettamente migliorate, tanto che nel caso in cui il test fosse risultato negativo, si diceva che nel giro di pochi giorni sarebbe potuta essere dimessa.