È il Giorno della Memoria, le celebrazioni in Abruzzo
Nella nostra regione ci saranno centinaia di eventi tra spettacoli teatrali, incontri, dibattiti, proiezioni nelle scuole e tutto quanto organizzato per celebrare e, soprattutto, non dimenticare
PESCARA. Oggi è il Giorno della Memoria: si ricordano in tutto il mondo le vittime dell’Olocausto, come deciso dalla risoluzione 60/7 dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite. E anche in Abruzzo ci saranno centinaia di eventi tra spettacoli teatrali, incontri, dibattiti, proiezioni nelle scuole e tutto quanto organizzato per celebrare e, soprattutto, non dimenticare.
“Shoah - Ostaggi dell'indifferenza, responsabili della memoria” è il titolo della manifestazione, organizzata per oggi, a partire dalle ore 10, nella sala consiliare del Comune di Pescara in commemorazione delle vittime della Shoah. Alla presenza degli studenti, dopo i saluti istituzionali del sindaco Carlo Masci e del presidente del Consiglio comunale, Gianni Santilli, ci sarà la video intervista a Massimiliano Boni, consigliere della Corte Costituzionale, scrittore, consigliere Ucei: Unione delle Comunità Ebraiche Italiane e componente della delegazione italiana presso l'Ihra (International Holocaust Remembrance Alliance). Seguirà l'intervista in webinar a Lisa Palmieri Billing, rappresentante dell'Ajc (American Jewish Committee) in Italia e presso la Santa Sede, giornalista vaticanista, cittadina onoraria di Pescara.
Poi sarà la volta degli interventi di Amy K. Rosenthal, storica e giornalista per Times of Israel, consigliere del Guarini Institute for Public Affairs - John Cabot University di Roma e David Korn, Pediatra, responsabile dei Progetti di Digital Health per la salute della Donna e del Bambino presso Fondazione Policlinico Universitario "Gemelli" di Roma e gli studenti avranno modo di dialogare direttamente con i relatori in webinar. A moderare la mattinata sarà Federico Gentilini, avvocato, coordinatore per l'Amicizia Ebraico Cristiana d'Abruzzo. È prevista anche la deposizione di una corona di alloro ai piedi della lapide affissa sulla facciata principale del Comune di Pescara in memoria della Shoah, del sacrificio della Brigata Ebraica, nel ripudio degli orrori del passato e nel ricordo di tutte le vittime.
Il Prefetto Flavio Ferdani ha consegnato ai familiari degli insigniti le “Medaglie d’Onore”. I riconoscimenti alla “Memoria” sono stati concessi dal Presidente della Repubblica in favore di Quinto De Antonis; Carmine Di Silverio; Francesco Frattarola; Alfonso Squartecchia; Ottorino Tiberii. Consegnati, inoltre, i diplomi delle Onorificenze dell’Ordine “Al merito della Repubblica Italiana” conferite dal Presidente della Repubblica ad alcuni cittadini benemeriti della nostra Provincia che si sono distinti per elevati meriti civili, sociali e culturali o per aver svolto lunghi e onorati servizi nelle carriere civili e militari.
Il capoluogo di regione non è da meno: due iniziative, la prima all’Emiciclo, la seconda a Palazzo Silone, per presentare un progetto che da qui a primavera coinvolgerà le scuole con diverse iniziative. "All'Aquila puoi inciampare in tre pietre. Tre nomi per riportare alla memoria quello che accadde". Inizia così l'omaggio alle vittime dell'Olocausto a cura dell'Università dell'Aquila sui propri canali social, dove vengono riportate le foto delle tre pietre di inciampo, i piccoli blocchi quadrati di pietra ricoperti di ottone per ricordare le vittime del nazifascismo, posizionate nel capoluogo tra il 2012 e il 2021. La prima, collocata il 12 gennaio 2012 e dedicata a Giulio Della Pergola, fu rimossa dal luogo che la ospitava per consentire i lavori di restauro di Palazzo Betti in piazza Duomo. Venne poi ricollocata nella stessa posizione solo nel 2018. Della Pergola, come viene ricordato sui canali Univaq, gestiva un negozio proprio in piazza Duomo. Lì venne arrestato il 13 gennaio 1944.
Il 30 gennaio 1944 venne deportato con il convoglio n. 6 che partì dal binario 21 della Stazione Centrale di Milano e arrivò nel campo di concentramento di Auschwitz, dove morì in una camera a gas il 6 febbraio 1944. Le altre due sono state installate a via dei Giardini nella frazione di Roio Piano e sono dedicate ad Annina e Luigi Santomarrone. Furono traditi da una spia. Arrestati e deportati in Germania per aver dato ospitalità a un prigioniero inglese, lasciarono la loro casa di Roio Piano per andare a morire nei campi di concentramento.
Luigi venne internato a Dachau, dove morì il 7 febbraio 1945. Annina morì invece a Ravensbruck, il campo di concentramento femminile. "Oggi nel Giorno della Memoria - si legge sempre sul post dell'Università dell'Aquila - ricordiamo queste vite e tante altre spezzate dall'odio e dall'indifferenza. Ottant'anni fa, il 27 gennaio 1945, le truppe sovietiche liberarono Auschwitz, svelando al mondo l'orrore del genocidio nazista. La memoria non è solo un ricordo del passato, ma un impegno verso il presente. 'Inciampare' in queste pietre significa fermarsi, riflettere e scegliere di non essere mai indifferenti".
@RIPRODUZIONE RISERVATA