ABRUZZO
Festa della mamma, Coldiretti consegna cibo e generi alimentari alle famiglie bisognose
La distribuzione nei mercati di Chieti, Pescara e Teramo. L'associazione: con il Covid aumentano del 18 per cento i bimbi poveri
PESCARA. Niente festa per le mamme di 1 milione e 346mila minori che si trovano in condizioni di povertà assoluta. Come emerge dall’analisi della Coldiretti sugli ultimi dati Istat, il trend è in aumento del 18% a causa dell’emergenza Covid, che ha pesato sulla salute e sui redditi delle famiglie italiane. In segno di solidarietà e in occasione della Festa della mamma, l'associazione consegna 8mila chilogrammi di cibo (per un totale di 150 pacchi alimentari) alle mamme in difficoltà delle quattro provincie di Chieti, Pescara, Teramo e L’Aquila.
La distribuzione di generi alimentari "delle più importanti realtà dell’agroalimentare nazionale", fa sapere la Coldiretti, si svolge nel mercato di Campagna Amica di Chieti, in via Arniense, alla presenza del presidente dell’associazione Agrimercato d’Abruzzo Giuseppe Scorrano e del sindaco Diego Ferrara; nel mercato di Campagna Amica di Pescara, in via Paolucci (di fronte al ponte del mare), alla presenza del vicepresidente dell’associazione Agrimercato Marco Di Mascio; nel mercato di Campagna Amica di Teramo (via Roma, angolo di via Po) con la partecipazione del presidente di Coldiretti Teramo Emanuela Ripani.
In base all'analisi Coldiretti, l’emergenza Covid ha impoverito più di una famiglia su quattro (28,8%) che ha dichiarato nel 2020 un peggioramento della situazione economica rispetto all’anno precedente con un deterioramento che ha colpito di più le regioni ricche del Centro (30,5%) e del Nord (28,8%) rispetto al Mezzogiorno (27,7%). "La punta dell’iceberg delle difficoltà in cui si trova il Paese è rappresentata – continua la Coldiretti – dagli oltre 5,6 milioni di individui in condizione di povertà assoluta, con un’incidenza media pari al 9,4%. Si tratta del valore più elevato degli ultimi quindici anni con la povertà che – precisa la Coldiretti – cresce soprattutto al Nord, area particolarmente colpita dalla pandemia, dove la percentuale di poveri assoluti passa dal 6,8% al 9,4% degli individui. Fra i nuovi poveri ci sono coloro che hanno perso il lavoro, piccoli commercianti o artigiani che hanno dovuto chiudere, le persone impiegate nel sommerso che non godono di particolari sussidi o aiuti pubblici e non hanno risparmi accantonati, come pure molti lavoratori a tempo determinato o con attività saltuarie che sono state fermate dalla limitazioni rese necessarie dalla diffusione dei contagi per Covid". "Persone e famiglie che mai prima d’ora – precisa la Coldiretti – avevano sperimentato condizioni di vita così problematiche".
Con la crisi determinata dalla pandemia Covid un numero crescente di persone è costretta a far ricorso alle mense dei poveri e molto più frequentemente ai pacchi di aiuto alimentare. Per arginare questa situazione quasi 1 italiano su 3 (30%) – secondo l’indagine Coldiretti/Ixè – ha partecipato quest’anno a iniziative di solidarietà, fa beneficienza e donazioni per aiutare le famiglie più bisognose piegate dal peso della crisi causata dall’emergenza Covid.